Quotidiano del Molise.it Regione Molise
 
Molise: In arrivo il calendario venatorio 2013-2014 - (31/07/2013)

"Avviare un percorso di condivisione e coordinare gli interventi in un'ottica di ampio respiro, per conciliare le aspettative dei cacciatori con le esigenze di salvaguardia degli ambienti naturali e della risorsa faunistica". Lo ha detto l'assessore regionale alle Politiche Agricole e Tutela dell'Ambiente, Vittorino Facciolla, aprendo l'incontro tenutosi questa mattina nella sede di Via Nazario Sauro per definire il calendario venatorio 2013- 2014. Alla riunione hanno preso parte i presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), i rappresentanti delle associazioni venatorie, della Regione e delle due Province di Campobasso e Isernia. Presente anche il Presidente della II Commissione consiliare, Carmelo Parpiglia. Dopo aver fatto il punto della situazione sulla passata stagione, l'Assessore ha aggiornato l'assemblea sulle problematiche presenti sul tavolo, sottolineando la necessità di affinare la normativa regionale e di raggiungere un accordo sull'apertura della stagione venatoria e sull'opportunità di accogliere i cacciatori non residenti.
Legge Regione Lombardia
 
CORTE COSTITUZIONALE - Sentenza 3 – 17 luglio 2013 - (30/07/2013)
 
 
 
Costituisce illegittimità costituzionale, per violazione della competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente, l’art. 1, comma 1° lett. b) della legge della Regione Lombardia n. 15/2012.
 
Tale articolo, in materia di caccia prevedeva che l’attività di allenamento e di addestramento dei cani è disciplinata dalle province, è consentita sull’intero territorio regionale non soggetto a divieto di caccia e può essere esercitata, non prima del 1° agosto, per cinque giornate settimanali con eccezione del martedì e del venerdì circa l’assimilabilità dell’attività cinofila venatoria alla caccia. Vi è contrasto con la normativa statale che stabilisce standard minimi e uniformi di tutela della fauna in tutto il territorio nazionale (e con lo specifico parere dell’ISPRA del 22 agosto 2012). La Corte ha ravvisato omessa osservanza della pianificazione faunistico – venatoria e delle relative garanzie procedimentali imposte dalla disciplina statale di settore.
 
(Vedasi Costituzione, art. 117, secondo comma, lettera s); e legge 11 febbraio 1992, n. 157, art. 10)
 
Legge Regione Veneto
 
CACCIA – Norme della Regione Veneto – Legge della Regione Veneto 10 agosto 2012, n. 31, art. 2 comma 3.- (30/07/2013)

 
 
Disciplina sul movimento e addestramento dei giovani cani – Previsione che i cani di qualsiasi razza, ivi compresi quelli da destinare all’attività venatoria, possano essere addestrati secondo lo stile di razza su tutto il territorio regionale ove non è vietata la caccia, anche durante i periodi in cui l’esercizio venatorio è vietato – Assimilabilità dell’attività cinofila venatoria alla caccia – Contrasto con la normativa statale che stabilisce standard minimi ed uniformi di tutela della fauna in tutto il territorio nazionale, e con lo specifico parere dell’ISPRA del 22 agosto 2012 – omessa osservanza della pianificazione faunistico – venatoria e delle relative garanzie procedimentali imposte dalla disciplina statale di settore – Violazione della competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente – Illegittimità costituzionale in parte qua.

Provincia Bologna.it Regione Emilia Romagna
 
 
Storno e piccione cacciabili in deroga - (30/07/2013)
 
 
 
 
Sulla base dei danni alle colture agricole causati negli ultimi anni da queste due specie, ne è stato autorizzato il prelievo in deroga per la stagione venatoria 2013-2014, precisando modalità, giorni, numero massimo di capi per cacciatore e confini territoriali di applicazione della norma.

La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha deliberato, con atto n. 979 del 15 luglio 2013, l'autorizzazione per il prelievo in deroga per la stagione venatoria 2013-2014, stante le condizioni previste dall'art. 9 della direttiva 2009/147/CE.

Due le specie individuate - storno e piccione - sulla base dei danni causati in questi ultimi anni alle colture agricole e documentati dai dati trasmessi dalle Province.

Le modalità del prelievo in deroga sono coerenti con le condizioni poste dall'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Ricerca Ambientale (Ispra).

Per entrambe le specie non è quindi consentito l'uso di richiami di qualsiasi tipo quali a titolo di esempio richiami vivi, in pelle e in plastica. I mezzi autorizzati sono quelli di cui alla legge 157/92, art. 13, comma 1, utilizzando preferibilmente munizioni atossiche.
La Dea della Caccia.it Regione Lombardia
Bergamo: nuove procedure per il rilascio autorizzazione per appostamenti fissi ricadenti in zone rete 2000 - (29/07/2013)

 
Come noto il 1° agosto 2013 entra in vigore il nuovo Piano faunistico venatorio provinciale, approvato con DCP n.79 del 10 luglio 2013.

Tra le prescrizioni previste nel decreto di Regione Lombardia n. 4400 del 27.05.2013 "Valutazione di incidenza del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Bergamo", ve ne sono alcune relative ai procedimenti per le richiesta di rinnovo, cambi titolare e rilascio autorizzazione di appostamenti fissi in zone ricadenti sui Siti Natura 2000 o entro 1000 metri dal confine degli stessi, tra cui:
- obbligo di sottoporre a Valutazione di Incidenza le nuove richieste di appostamento fisso localizzate entro i Siti della Rete Natura 2000 e in un raggio di 1000 m dal confine degli stessi;
- obbligo di sottoporre a Valutazione di Incidenza il rinnovo e il cambio di titolarità degli appostamenti fissi localizzati entro i Siti della Rete Natura 2000 e in un raggio di 1000 m dal confine degli stessi, qualora la loro autorizzazione non sia stata già sottoposta a