Modena OnLine.info Regione Emilia Romagna
 Modena - Ferragosto, riapre la caccia di selezione al capriolo maschio - (14/08/2013)

MODENA – Via alla caccia di selezione al capriolo maschio. Da domani, in tutto il territorio provinciale effettuata, sarà possibile ai cacciatori di selezione autorizzati dalla Provincia di Modena dopo aver frequentato un apposito corso di formazione. Si tratta di una riapertura dopo che la Provincia aveva anticipato dal 1 giugno al 15 luglio la caccia la capriolo maschio ma solo agli esemplari giovani nelle zone di collina e montagna e anche agli adulti nelle zone di pianura.

“Un anticipo – spiega Luca Gozzoli, assessore provinciale alle Politiche faunistiche – che confermiamo al fine di intensificare le politiche di contrasto alla proliferazione di questi ungulati. Da tempo sugli ungulati abbiamo avviato un’azione più decisa che sta dando risultati positivi. La situazione è certamente migliorata anche se permangono zone critiche dove occorre migliorare queste azioni”.

Da 1 settembre (fino al 30 settembre) parte la caccia di selezione anche al daino maschio in montagna e collina dove la Provincia ha indicato l’obiettivo della presenza zero: in pratica tutto l’Appennino e la collina tranne le zone di Fanano, Montese e Sestola dove il prelievo è limitato agli esemplari giovani e subadulti. E dal 25 agosto prende il via l’attività di addestramento cani.
Regione Valle D'Aosta

 

IL PRIMO CAMPIONATO REGIONALE ENALCACCIA DI TIRO CON ARMI A CANNA RIGATA - (13/08/2013)

Locandina Gara ed estratto del Regolamento - (13/08/2013) | Visualizza

La Stampa Regione Piemonte
Piemonte: fissato il calendario venatorio 2013-2014 - (13/08/2013)
 
Ci sono variazioni rispetto alla scorsa stagione

La giunta regionale, sentito l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), fissa il calendario venatorio e le disposizioni relative alla stagione venatoria .

Tutto questo considerato che il calendario venatorio relativo all’intera annata venatoria riguarda i seguenti oggetti:
a) le specie cacciabili e periodi di caccia;
b) le giornate e orari di caccia;
c) il carniere giornaliero e stagionale;
d) l’ora di inizio e termine della giornata venatoria;

Nel rispetto dei vincoli e dei criteri stabiliti dalla legge ai fini di una maggior tutela della fauna selvatica, Torino autorizza l’esercizio venatorio alle specie volpe, starna, pernice rossa, pernice bianca, coturnice, lepre bianca e fagiano di monte, esclusivamente sulla base di piani numerici predisposti sulla base delle stime della consistenza di ciascuna popolazione in ogni Ambito Territoriale di caccia (Atc) e Comprensorio alpino (Ca), effettuate dagli organismi di gestione.

Si impone anche di ridurre per la stagione venatoria 2013/2014, il carniere giornaliero ad un solo capo di lepre comune ed anticipare al 1° dicembre la chiusura dell’attività venatoria a tale specie, in luogo del 31 dicembre, considerato altresì che l’esercizio venatorio alle specie camoscio, cervo, capriolo, muflone e daino, è consentito sulla base di piani di prelievo selettivo approvati dalla Giunta regionale, tenuto conto delle proposte formulate dagli organismi di gestione degli Atc e dei Ca.
Il Corriere della Sera.it Regione Veneto
 
L'ALLARME NEL PADOVANO - (13/08/2013)
 
 
«Sui colli vendemmia in anticipo. Ci stanno pensando i cinghiali»
Coldiretti: «Gli animali assetati si nutrono dei grappoli ormai maturi e zuccherini: danni notevoli»

PADOVA - «Vendemmia» in anticipo di due-tre settimane sui Colli Euganei: merito dei cinghiali che da giorni stanno divorando quintali di uva destinata alla produzione dei vini di qualità. Lo denuncia la Coldiretti di Padova, secondo cui particolarmente gradita è la varietà moscato giallo, fiore all'occhiello della produzione vinicola locale, dalla quale si ottiene il moscato Fior d'Arancio Docg. Di notte e alle prime luci dell'alba i cinghiali, assetati in questi giorni di gran caldo, invadono i vigneti e li spogliano dei grappoli ormai maturi. Con il caldo faticano a trovare acqua a sufficienza, quindi si fanno delle grandi scorpacciate d'uva, particolarmente gradita perchè zuccherina.
Umbria 24.it Regione Umbria
 
Umbria: «Stagione senza ripopolamento a causa di mancato rinnovo Ambiti territoriali» - (13/08/2013)
 
 
Il consigliere comunale di Spoleto Cardarelli scrive all'assessore regionale Cecchini e presidente Provincia Guasticchi

Questa mia lettera aperta nasce dall’assoluta delusione provata nel constatare che per la stagione 2013-14 non sarà effettuata alcuna operazione di ripopolamento nonostante la spesa pesantissima che, come ogni anno, devono sostenere migliaia di cacciatori umbri. Come cittadino, ma soprattutto come cacciatore residente nel Comune di Spoleto, mi rivolgo al presidente della Provincia di Perugia e all’assessore alla Caccia della Regione Umbria, Marco Vinicio Guasticchi e Fernanda Cecchini, sperando di avere qualche risposta convincente:

Caro Presidente, caro Assessore,

Come entrambi dovreste sapere – visto che da anni vi interessate della nostra categoria – se c’è un sentimento rimasto ancora negli animi dei cacciatori, è quello della speranza. La speranza di vivere una bella giornata, di assistere a dei bei lavori del proprio ausiliare, la speranza di poter incontrare un qualche selvatico. E, per quanto mi riguarda personalmente – per qualcuno sarà forse risibile, ma per me non lo è -, c’è anche quasi la speranza di sbagliare quel selvatico, per poter poi avere di nuovo la possibilità di incontrarlo.

Voglio ricordare, per chi non lo sapesse, che ci sono decine e decine di cacciatori pensionati o poco abbienti, magari cassintegrati o che hanno perso il lavoro, costretti a pagare il rinnovo della licenza a rate, spendendo diverse centinaia di euro tra tasse di concessione governative e regionali, assicurazione, Atc ecc, e togliendosi letteralmente il pane dalla bocca pur di mantenere la propria passione. Come vengono ripagati?