Il Messaggero Regione Marche
 
Marche: Caccia, arriva la patente «oraria» per sparare ai cinghiali in esubero - (21/08/2013)
 
 
ANCONA - Una patente «oraria», che permetta agli agricoltori di cacciare i cinghiali qualora gli attacchi alle aziende non vengano immediatamente contenuti.

E' l'idea lanciata dalla Coldiretti delle Marche per risolvere un problema che continua ad affliggere le imprese agricole sul territorio. Una soluzione già adottata anche da altre amministrazioni locali.

Si tratta di una patente che consente di limitare gli attacchi ai campi coltivati, che ogni anno costano agli agricoltori ben 2,4 milioni di euro di danni, più altri 600mila euro registrati nelle aree protette e nelle oasi.

Il tutto al netto della perdita di quote di mercato, vista l'impossibilità di dare seguito ai contratti stipulati. 
Perugia today.it Regione Umbria
 Trota, Umbria tra i primi produttori d'Italia - (14/08/2013)
 Pesca e commercio, l'Umbria si mette al 'top' nella produzione di Trote

Secondo i dati nazionali la Valnerina è al top per produzione di trote, con specie autoctone e pregiate come la iridea'. Guasticchi: "Biodiversità e progetti innovativi in campo ittiogenico"

Umbria terra verde e terra di trote, è infatti la nostra piccola regione a garantire una significativa fetta di produzione ittica d'acqua dolce, più precisamente: la trota. Il 7% della produzione nazionale, pari a circa 2.800 tonnellate di prodotto annuo, giunge dalla nostra regione, grazie ai dieci impianti presenti sul territorio. Gran parte di essi sorgono a monte della derivazione idrica chiamata Medio Nera che adduce acqua al lago di Piediluco. Preci e Norcia sono le località vocate, ma si incontrano impianti anche a Campello sul Clitunno, a Cerreto di Spoleto, a Vallo di Nera e a Sellano. Un'area questa di grande interesse naturalistico, i cui fiumi esercitano una notevole attrattiva anche per la pesca sportiva, cosicché ormai l’acquacoltura in generale vanta un forte legame con il territorio.

"Un legame - sono le parole di Marco Vinicio Guasticchi, presidente della Provincia di Perugia - che il nostro Ente da sempre incoraggia attraverso un’attenta politica faunistica, rispettosa del ricco patrimonio ambientale, che non si risolve in una semplice tutela della biodiversità, ma che si esprime in progetti e azioni concrete di grande valore come è l’impegno messo in campo dal nostro personale qualificato che da anni gestisce l’impianto ittiogenico di Borgo Cerreto".
Modena OnLine.info Regione Emilia Romagna
 Modena - Ferragosto, riapre la caccia di selezione al capriolo maschio - (14/08/2013)

MODENA – Via alla caccia di selezione al capriolo maschio. Da domani, in tutto il territorio provinciale effettuata, sarà possibile ai cacciatori di selezione autorizzati dalla Provincia di Modena dopo aver frequentato un apposito corso di formazione. Si tratta di una riapertura dopo che la Provincia aveva anticipato dal 1 giugno al 15 luglio la caccia la capriolo maschio ma solo agli esemplari giovani nelle zone di collina e montagna e anche agli adulti nelle zone di pianura.

“Un anticipo – spiega Luca Gozzoli, assessore provinciale alle Politiche faunistiche – che confermiamo al fine di intensificare le politiche di contrasto alla proliferazione di questi ungulati. Da tempo sugli ungulati abbiamo avviato un’azione più decisa che sta dando risultati positivi. La situazione è certamente migliorata anche se permangono zone critiche dove occorre migliorare queste azioni”.

Da 1 settembre (fino al 30 settembre) parte la caccia di selezione anche al daino maschio in montagna e collina dove la Provincia ha indicato l’obiettivo della presenza zero: in pratica tutto l’Appennino e la collina tranne le zone di Fanano, Montese e Sestola dove il prelievo è limitato agli esemplari giovani e subadulti. E dal 25 agosto prende il via l’attività di addestramento cani.
Regione Valle D'Aosta

 

IL PRIMO CAMPIONATO REGIONALE ENALCACCIA DI TIRO CON ARMI A CANNA RIGATA - (13/08/2013)

Locandina Gara ed estratto del Regolamento - (13/08/2013) | Visualizza

La Stampa Regione Piemonte
Piemonte: fissato il calendario venatorio 2013-2014 - (13/08/2013)
 
Ci sono variazioni rispetto alla scorsa stagione

La giunta regionale, sentito l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), fissa il calendario venatorio e le disposizioni relative alla stagione venatoria .

Tutto questo considerato che il calendario venatorio relativo all’intera annata venatoria riguarda i seguenti oggetti:
a) le specie cacciabili e periodi di caccia;
b) le giornate e orari di caccia;
c) il carniere giornaliero e stagionale;
d) l’ora di inizio e termine della giornata venatoria;

Nel rispetto dei vincoli e dei criteri stabiliti dalla legge ai fini di una maggior tutela della fauna selvatica, Torino autorizza l’esercizio venatorio alle specie volpe, starna, pernice rossa, pernice bianca, coturnice, lepre bianca e fagiano di monte, esclusivamente sulla base di piani numerici predisposti sulla base delle stime della consistenza di ciascuna popolazione in ogni Ambito Territoriale di caccia (Atc) e Comprensorio alpino (Ca), effettuate dagli organismi di gestione.

Si impone anche di ridurre per la stagione venatoria 2013/2014, il carniere giornaliero ad un solo capo di lepre comune ed anticipare al 1° dicembre la chiusura dell’attività venatoria a tale specie, in luogo del 31 dicembre, considerato altresì che l’esercizio venatorio alle specie camoscio, cervo, capriolo, muflone e daino, è consentito sulla base di piani di prelievo selettivo approvati dalla Giunta regionale, tenuto conto delle proposte formulate dagli organismi di gestione degli Atc e dei Ca.