Politica Venatoria

Politica Venatoria (158)

La Nazione.it Regione Toscana
 
Pisa: nuovo piano faunistico "Limiteremo l'uso dei capanni" - (30/09/2013)
 
 
L'assessore Giacomo Sanavio: «Si tratta di uno strumento gestionale ispirato a un forte pragmatismo»

Pontedera, 28 settembre 2013 - Varato il nuovo Piano faunistico-venatorio (Pfvp 2012-15). Il documento programmatorio di settore per i prossimi 3 anni sul territorio pisano è stato approvato dal consiglio provinciale: il testo — leggermente modificato (rispetto alla versione iniziale adottata nel marzo scorso) sulla scorta delle osservazioni avanzate da enti, associazioni e privati — viene così presentato dall’assessore Giacomo Sanavio: «Si tratta di uno strumento gestionale ispirato a un forte pragmatismo».

Elaborato da un nucleo di progettazione formato da addetti della Provincia (di vari settori), coordinati dal responsabile dell’Ufficio difesa fauna, in stretta collaborazione con i tecnici degli Atc (Ambiti territoriali di caccia), il Piano si fonda su una puntuale analisi della situazione, individuandone le criticità e fissando gli indirizzi operativi funzionali a risolverle: con l’introduzione di elementi di forte innovatività.

«Alla base — riprende Sanavio — alcuni precisi obiettivi: salvaguardia dei territori rurali, sostenibilità del prelievo venatorio, gestione sociale, prevenzione del conflitto con il settore agricolo». Tra i contenuti del documento (consultabile sul sito www.provincia.pisa.it, area tematica “Forestazione e difesa fauna”, sezione “difesa fauna”, pagina interna “caccia”), alcuni spiccano per rilievo e interesse, evidenziando appunto le accennate criticità. Tra esse la densità talora eccessiva di alcune tipologie di appostamenti fissi (i “capanni”, passati da 1.250 circa nel 1996 a oltre 2.000 quest’anno).
Regione Marche.it Regione Marche
 
Marche: Personalita' giuridica agli atc: soddisfazione dell'assessore giorgi, degli atc e delle organizzazioni venatorie - (26/09/2013)

 
Grande soddisfazione hanno espresso le associazioni venatorie e gli ATC all'esito della riunione svolta ieri con l'assessore Paola Giorgi, con gli uffici regionali della caccia e l'ufficio legale, per l'accordo preliminare raggiunto sulla personalità giuridica privata degli ATC.

Nei prossimi giorni sarà pronto il testo di una proposta di legge che sarà discussa con gli intervenuti alla riunione e portata in giunta nel più breve tempo possibile: consecutivamente verranno proposte ulteriori aggiornamenti dei testi normativi. Senza toccare i diritti degli agricoltori al risarcimento dei danni causati da animali selvatici, gli ATC, confermando e meglio regolamentando l'odierna parziale responsabilità, continueranno a partecipare al risarcimento con certezza di bilancio e otterranno così dalla Regione la personalità giuridica.

"Sono soddisfatta del risultato raggiunto - commenta l'assessore Giorgi - segno che da un confronto serrato e dalla concertazione si può giungere rapidamente alla soluzione di problemi che si trascinano da anni dando così al cittadino l'immagine di una pubblica amministrazione efficiente".

Successivamente, a seguito del confronto fra le squadre di cacciatori del cinghiale, province, ATC e organizzazioni venatorie, si è preso atto della pressante richiesta dei "cinghialai" di Ancona, Macerata e soprattutto di Pesaro (questi ultimi sostenuti dagli ATC e dalla Provincia), di posticipare l'inizio della caccia al cinghiale.

L'assessore Giorgi ha preso atto e ha dato la propria disponibilità previa consultazione dell'assessore regionale all'agricoltura (per la provincia di Pesaro era presente e favorevole l'assessore all'agricoltura) e delle organizzazioni agricole.

Il Vostro Giornale.it Regione Liguria
 
 Il Tar sospende la caccia al cinghiale in provincia di Savona - (26/09/2013)

 
Liguria. Con decreto cautelare urgente del 25 settembre, il presidente del TAR Liguria ha sospeso stamane la deliberazione della giunta provinciale di Savona n. 144 del 10 settembre scorso, riguardante l’apertura anticipata della caccia al cinghiale.

Il Tribunale Amministrativo Regionale, su ricorso del WWF, patrocinato dallo studio legale del professor Daniele Granara, ha ritenuto fondate le esigenze cautelari, avendo la Provincia di Savona disatteso sia il parere obbligatorio dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), sia il diniego della Regione Liguria, riguardante l’opportunità di aprire la caccia solo a partire da ottobre per motivi di sicurezza, stante l’abbondante copertura fogliare del manto boschivo in questo periodo.

Le braccate al cinghiale in Provincia di Savona sono sospese con effetto immediato. La Provincia aveva preso quella decisione anche per andare incontro alle proteste degli agricoltori preoccupati per i danni alle colture causati dagli ungulati. 
Parks.it Italia e Regioni
 
 
 
Ancora il presidente Giampiero Sammuri su DDL riforma 394 - Il capitolo caccia nei parchi - (26/09/2013)
 
Il presidente di Federparchi accoglie la disponibilità a un confronto di merito sulle modifiche manifestato dall'associazione nazionale personale aree protette e dall’Aigap, l’associazione Italiana guardie dei parchi e delle aree protette (25 Set 13).

Il presidente di Federparchi-Europarc Italia Giampiero Sammuri accoglie la disponibilità a un confronto di merito sulle modifiche alla 394 manifestato dall'associazione nazionale personale aree protette e dall'Aigap, l'associazione Italiana guardie dei parchi e delle aree protette.
 
Ecco come risponde Sammuri alle considerazioni e alle preoccupazioni manifestate dopo il voto del Senato sulla procedura di urgenza riguardo alla legge di riforma.

"Devo in premessa fare una precisazione – attacca Sammuri - riguardo alla approvazione della procedura d'urgenza da parte del Senato. Per dirla in parole semplici il Senato si occupa velocemente dell'argomento, ma non è vero che non possono essere presentati emendamenti. Quindi il testo può essere modificato, anche in maniera consistente, prima di essere approvato. Va da sé che dopo l'iter in Senato il decreto verrà trasferito alla Camera (dove può essere ulteriormente modificato) prima di tranisitare nuovamente al Senato. Quindi tempi e modi per discutere e modificare esistono; stiamo parlando di diversi mesi come minimo.
 
Per Federparchi il fatto che il parlamento – pur sotto pressione per la situazione economica e quant'altro – senta il bisogno di occuparsi velocemente di parchi è una cosa positiva. Poi c'è un problema di contenuti sui quali ovviamente la discussione è aperta. Come già spiegato in più occasioni Federparchi condivide alcune cose (molte) ed altre no (poche) ed è vero che su alcune di quelle che non condivide Federparchi non ha avuto la forza per farle modificare. Questo è dipeso, a mio giudizio, anche dal fatto che il mondo che è molto interessato ai parchi non si è presentato compatto a chiedere certe modifiche. Qualcuno ha pensato, legittimamente, di rifiutare la modifica in quanto tale e di non associarsi a noi o ad altri almeno per sostenere quei cambiamenti che potevano essere condivisi.
la Repubblica Torino.it Regione Piemonte
 
 
Piemonte: Caccia, lite in Regione ma domenica si spara - (25/09/2013)

 
Scontro in Consiglio sulla nuova legge dell'assessore Sacchetto, più favorevole alle doppiette. Ma al Tar pendono molti ricorsi che potrebbero far slittare l'avvio della stagione venatoria

La caccia è ancora terreno di scontro in Piemonte, dove dopo l'abrogazione della legge regionale vigente fino alla scorsa primavera, la giunta Cota ha scongiurato il referendum che avrebbe dovuto tenersi in giugno e si appresta ora a far approvare in Consiglio regionale una nuova normativa più favorevole all'attività venatoria. Che dovrebbe cominciare domenica. Al Tar però pendono numerosi ricorsi ambientalisti che potrebbero far slittare l'avvio.

L'assessore all'Agricoltura Claudio Sacchetto (Lega), che firma la nuova legge, ha richiamato in aula il provvedimento per accelerarne l'iter.

"La decisione - ha spiegato - non vuole essere una forzatura. E' solo un percorso scelto perché la giunta regionale mira a varare la nuova norma al più presto. Intendiamo dotare il Piemonte di una legge più attuale, che prende spunto in modo massiccio dalle Regioni nelle quali c'è una gestione faunistica migliore della nostra".

La legge Sacchetto prevede deregolamentazioni ritenute inaccettabili da chi é contro la caccia, come la possibilità di sparare di domenica e sulla neve. E riduce le restrizioni attualmente previste per alcune specie protette.