Politica Venatoria

Politica Venatoria (158)

ATNews.it Regione Piemonte
  
Istituito il tavolo di coordinamento ungulati selvatici presso la Provincia di Asti - (13/11/2013)
 
 
Al fine di operare una verifica sulla situazione dell’eccessiva proliferazione, da più parti segnalata, degli ungulati selvatici sul territorio provinciale, il Commissario Straordinario della Provincia di Asti Alberto Ardia ha istituito il “Tavolo di coordinamento ungulati selvatici”.

Il Tavolo è composto da Provincia, Prefettura, Corpo Forestale dello Stato, Regione Piemonte, Ambiti Territoriali di Caccia, Organizzazioni Professionali Agricole, Associazioni Venatorie, Enti di gestione delle Aree Protette e Agenti di Vigilanza faunistico ambientale.

La prima seduta ha avuto luogo martedì 5 novembre. “L’organismo – ha dichiarato il Commissario - è stato istituito sulla base di sollecitazioni pervenute dai sindaci dell’Astigiano in accordo con il Prefetto. I Comuni hanno evidenziato la necessità di adottare provvedimenti incisivi per contrastare gli effetti che le popolazioni di cinghiali e caprioli determinano sul territorio provinciale: elevati danni alle colture agricole, incidenti automobilistici, problemi di sicurezza in generale”.
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La rassegnazione è l’anticamera della fine! - (12/11/2013)
 
 
 
Orfani di una politica sempre più lontana dalle esigenze territoriali, e delusi dal bieco populismo di cassandre interessate al proprio tornaconto, i cacciatori italiani si sentono in balìa di forze organizzate e tecnicamente preparate che fanno, appunto, leva su un diffuso sentimento di delusa rassegnazione.

Ma per fortuna non tutti sono disposti ad accettare supinamente questo destino c’è chi, al contrario, assumendosi le proprie responsabilità di forza sindacale, risponde carta su carta.

Tra questi ultimi, la sezione regionale del Lazio dell’Arcicaccia e quella provinciale di Roma dell’Enalcaccia, che pretendendo un destino diverso per la caccia, hanno deciso di unire le forze per rispondere a quello che può essere considerata un’illegittima richiesta di sospensione della caccia nel Lazio.Tecnicamente viene definito un atto di “intervento ad opponendum” in pratica, per i non addetti al lavoro, si tratta di una richiesta affinché il ricorso venga rigettato perché inammissibile ed infondato.

E’ una goccia in mezzo al mare ma è comunque un modo, secondo Arcicaccia Lazio ed Enalcaccia Roma, per affermare e difendere la dignità e la legittimità dei propri soci, cacciatori e cittadini, che come tali vanno rispettati e difesi, rappresentando un universo socio culturale ed economico di rilevante importanza.

Il 12/11/2013, quando si discuterà presso il TAR del ricorso al calendario venatorio del Lazio ci saranno anche i cacciatori a far valere le loro ragioni, ma soprattutto a ribadire che l’attività venatoria é componente fondamentale della gestione dell’ambiente e della fauna che lo abita, ed i cacciatori un presidio irrinunciabile sul territorio.

Giacomo Cretti
La Dea della Caccia.it Regione Toscana
 
 
 
Pistoia: modificato il calendario venatorio per il prelievo selettivo - (05/11/2013)

La Giunta Provinciale ha approvato le modifiche richieste dall’ATC Pistoia 16 al calendario venatorio relative a capriolo, cervo e daino per la stagione venatoria 2013-2014

La Giunta Provinciale, riunitasi stamani, giovedì 31 ottobre, ha modificato, su richiesta dell’ATC Pistoia 16, la parte del calendario venatorio relativa al prelievo selettivo di capriolo, cervo e daino per la stagione venatoria 2013-2014.

Con la modifica apportata sarà consentito, nel periodo dal 2 novembre 2013 al 29 gennaio 2014 (in coincidenza con la caccia in battuta al cinghiale) il prelievo selettivo alle specie capriolo, daino e cervo, oltre che nei giorni di lunedì e giovedì (così come previsto dal calendario venatorio provinciale approvato con DGP n.119 del 1 agosto 2013) anche nei giorni di mercoledì e domenica, esclusivamente sotto forma di appostamento temporaneo dalle ore 16 fino al termine previsto dalla normativa regionale vigente, comunque sempre all’interno dei periodi su indicati per ogni specie e classe di sesso e di età e nel rispetto della disposizioni di legge sulle opzioni di caccia (comma 3 art. 28 della L.R.T. 3/94).

Con questo provvedimento, pur all’interno di piani di abbattimento autorizzati e senza modificare il numero massimo di capi da abbattere, si accrescono le possibilità per i selecontrollori di completare il piano stesso.

Si informa anche che, con lo stesso provvedimento, il giorno di caccia al cinghiale che cadeva mercoledì 25 dicembre 2013, in coincidenza della festività, è stato posticipato a giovedì 26 dicembre 2013.

Regione Sicilia
  
Favignana (Tp): Caccia, il Comune ricorre al Tar - (28/10/2013)
 
 
Favignana L'Amministrazione si scaglia contro la decisione di abolire l'attività venatoria sull'isola di Marettimo.

L’Amministrazione comunale ha deliberato ieri in Giunta di presentare ricorso al Tar contro il Piano faunistico venatorio 2013-2018.

L’impugnazione giurisdizionale, tramite l’avvocato Nunziatello Anastasi del Foro di Messina, riguarda anche i decreti di regolamentazione delle attività di caccia (calendari venatori). Il tutto per le limitazioni, ritenute ingiustificate, soprattutto per l’isola di Marettimo, per la quale vige il divieto assoluto di caccia.
EnalCaccia-Nazionale Regione Liguria
 
 Liguria: Comunicato del coordinamento delle Ass.Venatorie - (28/10/2013)

 
Il Coordinamento delle Associazioni venatorie della Liguria (Federazione Italiana della Caccia, ANUU Migratoristi, Enalcaccia, Liberacaccia, Arcicaccia) riunitosi a seguito dell'ennesima sospensione dell'attività venatoria in Liguria, nel prendere atto dell'ordinanza del Tar, esprime pieno sostegno al lavoro svolto dalla Regione in conformità delle normative europee, nazionale e regionali di settore.

- auspica che in tempi brevissimi, grazie ad un nuovo intervento regionale, la caccia in Liguria possa riprendere;
- continuerà a lavorare a stretto contatto con l'Assessore Briano per ripristinare la certezza del diritto;
- chiederà a tutti gli Ambiti territoriali di caccia (ATC) e ai Comprensori alpini (CA) liguri di sospendere le attività inerenti il controllo e la prevenzione dei danni causati dagli ungulati;
- interesserà i Prefetti delle quattro Province liguri della situazione;
- chiederà la revoca dell'ordinanza del Consiglio di Stato del 15/10 perché illegittima e si costituirà al Tar a fianco della Regione;
- organizzerà un incontro martedì 29 ottobre alle ore 21 presso la sala del Consorzio del porto di Genova Via Albertazzi 1 r per dare puntuali informazioni e coordinare le future iniziative a sostegno dell'attività venatoria tutta senza distinzione di forme

Il Coordinatore Regionale Matteo Anfossi
(349/8180381)

Genova, 25 ottobre 2013

COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE DELLA REGIONE LIGURIA C/O CORSO SARDEGNA 326 R 16142 GENOVA Tel. 010/884253 fax 010/873537