Politica Venatoria

Politica Venatoria (158)

La Stampa Regione Liguria
Liguria: Il Tar ha annullato una parte del calendario venatorio 2012 - (29/08/2013)
 
Annullato anche l’utilizzo di munizioni con piombo
Pronti i nuovi ricorsi per il 2013

Il Tar della Liguria ha dichiarato parzialmente illegittime alcune parti del calendario venatorio della stagione 2012-2013, accogliendo il ricorso delle associazioni ambientaliste e animaliste. 

Sono state annullate le norme che consentivano la caccia a tordi, cesene e uccelli acquatici dal 20 al 31 gennaio 2013 e l’esercizio della caccia al fagiano nel mese di dicembre, in assenza di piani di prelievo. 

Annullata anche l’apertura della caccia alla lepre alla terza domenica di settembre, anziché alla data del 1 ottobre e l’allenamento dei cani nel territorio da aprirsi alla caccia a partire dal 15 agosto 2012, anziché dalla data del 1 settembre indicata dall’Ispra. 

Annullato anche l’utilizzo di munizioni contenenti piombo per la caccia agli ungulati e l’utilizzo di munizioni con il piombo per la caccia nelle zone umide. 

CorriereDellUmbria.it Regione Umbria
 
L’Umbria a caccia. Trentamila i fucili pronti a sparare. Domenica la preapertura - (28/08/2013)
 
L’assessore regionale Cecchini frena le polemiche: “Trovato il giusto equilibrio tra le varie esigenze”

Sono pronti a sparare gli oltre 30mila cacciatori (questo il numero di licenze regolari del 2012: per poterla rinnovare o presentare domanda ex novo c’è tempo fino a sabato). Con la preapertura fissata per domenica, l’attesa va ormai consumandosi per lasciare il posto all’azione. I fucili sono carichi. Soprattutto di pallottole, anche se non manca qualche polemiche.

A quattro giorni dall’inizio della stagione venatoria 2013/2014 non mancano ovviamente i punti di disaccordo tra chi imbraccerà il fucile e chi ha fissato le regole per la nuova stagione.

Polemiche e dissapori che l’assessore regionale alla caccia e alla pesca, Fernanda Cecchini, smorza riproponendo il concetto di punto d’equilibrio che aveva usato in sede di presentazione del calendario venatorio lo scorso mese di giugno. “Il calendario si propone - ha spiegato l’assessore - come un punto di equilibrio tra le diverse istanze provenienti dai diversi soggetti che compongono il mondo venatorio con l’obiettivo di operare scelte il più possibile appropriate, nel pieno rispetto delle leggi vigenti, nazionali ed europee”.

Giornale Libero.it Regione Lazio
 
Caccia: da Regione Lazio decreto per preapertura - (28/08/2013)

Roma, 27 ago. (Adnkronos) - La Regione Lazio ha decretato un giorno di preapertura alla caccia. Domenica 1 settembre 2013, sul territorio regionale, ad esclusione dei territori ricompresi nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS), sara' consentito quindi l'esercizio venatorio da appostamento, fisso o temporaneo e senza l'ausilio del cane, dalle ore 5.40 alle ore 19.35 alle specie: cornacchia grigia (Corvus corone cornix), gazza (Pica pica), ghiandaia (Garrulus glandarius), merlo (Turdus merula) e tortora (Streptopelia turtur turtur).

"Il provvedimento, in armonia con le Regioni limitrofe -spiega la Regione Lazio- nell'ottica di una scelta equilibrata, e' stato fatto in continuita' con lo spirito che ha portato all'approvazione del Calendario venatorio e del regolamento per la stagione 2013/2014. L'esercizio venatorio e' consentito ai cacciatori con residenza anagrafica nella Regione Lazio limitatamente al territorio dell'Ambito Territoriale di Caccia (A.T.C.) dove il cacciatore e' iscritto come residenza venatoria e/o come secondo A.T.C. e ai cacciatori con residenza anagrafica fuori dalla regione Lazio limitatamente al territorio dell'A.T.C. dove il cacciatore e' iscritto come residenza venatoria".

"Per ciascun cacciatore -conclude la Regione Lazio, nella nota- il limite di carniere giornaliero e' stabilito nella misura di 20 capi complessivi delle specie autorizzate di cui non piu' di 5 capi della specie tortora (Streptopelia turtur turtur) e 5 capi della specie merlo (Turdus merula)".

Il Resto del Carlino.it Regione Marche
 
Marche - Caccia allo storno: arriva la deroga salva-coltivazioni - (27/08/2013)

A deciderlo è una delibera regionale che concede il prelievo in deroga nei territori che negli ultimi tre anni hanno subito danni alle coltivazioni non inferiori a 300 euro

Ancona, 26 agosto 2013 - Cambia il calendario di caccia allo storno. La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Caccia Paola Giorgi, ha approvato una delibera che, per prevenire gravi danni alle coltivazioni agricole, consente la caccia allo storno in deroga.

Il provvedimento contempla però soltanto il sistema dell'appostamento e non l'utilizzo di richiami entro il raggio di 100 metri da vigneti, oliveti e frutteti con frutti pendenti, nei giorni di apertura anticipata della caccia previsti dal calendario venatorio (dal primo settembre) e nel periodo compreso tra la terza domenica di settembre e il primo dicembre 2013. Il prelievo in deroga dello storno è autorizzato nei territori comunali che almeno in uno degli ultimi tre anni (2010, 2011, 2012) hanno subito danni alle coltivazioni agricole non inferiori a 300 euro.
Pisa Today.it Regione Toscana
Toscana: preapertura il 1 settembre e deroga allo storno - (27/08/2013)
 
 
A seconda della provincia è possibile la caccia da appostamento il 1° settembre dalle 6 alle 19. Sono 69 i comuni toscani nei quali, per la stagione venatoria 2013-2014, sarà possibile cacciare lo storno

Sono quattro le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura e alla caccia Gianni Salvadori per l’inizio della prossima stagione
venatoria 2013-2014. Gli argomenti trattati riguardano la preapertura, la caccia di deroga alla specie storno, la mobilità dei cacciatori toscani e di quelli provenienti dalle altre regioni e gli accordi di reciprocità con l’Umbria e con il Lazio.

APERTURA ANTICIPATA DELLA CACCIA. E’ fissata per il 1 settembre l’apertura anticipata della caccia per la stagione 2013-2014. La recente sentenza della Corte Costituzionale non ha infatti abrogato la legge regionale n.20/2002 nella parte in cui regolamenta l’iter procedurale di autorizzazione della preapertura che quindi resta legittima ed in vigore.
“Come ogni anno - spiega l’assessore Gianni Salvadori - la Regione ha ricevuto richieste di apertura anticipata da parte dalle Province e dopo aver sentito le associazioni portatrici di interesse e valutato le condizioni ambientali della stagione ha deciso di autorizzare un solo giorno di preapertura con specie limitate ancorché differenziate nelle diverse province. Se lo scorso anno l’allarme per la siccità è stato tale da indurci ad escludere dalle specie cacciabili gli anatidi (uccelli acquatici), fortunatamente negli ultimi mesi abbiamo avuto un buon tasso di precipitazioni. Quindi quest’anno, sempre con l’obiettivo di conciliare il rispetto dell’ambiente con le aspettative del mondo venatorio, resta la limitazione ad una sola giornata di caccia, ma sono state rispettate le richieste delle Province per quanto riguarda le singole specie. Questo provvedimento inoltre - continua Salvadori - risponde alle esigenze degli agricoltori che lamentano una eccessiva presenza di corvidi (gazze, ghiandaie, cornacchie) e contribuisce al rispetto di importanti equilibri faunistici che spesso vedono in sofferenza le specie stanziali rispetto a quelle definite 'concorrenti ed opportuniste' come i corvidi appunto. Per questo motivo la preapertura costituisce un’occasione per controllare gazze, ghiandaie e cornacchie su tutta la regione”.