Qui Siena.it Regione Toscana
Approvato il calendario venatorio 2013-2014 in provincia di Siena - (23/08/2013)
L’apertura generale domenica 15 settembre. Nuove regole regionali su tempi e carnieri

Siena - La Giunta provinciale di Siena ha approvato le norme sul Calendario venatorio 2013-2014. L'impianto generale ha subito alcune modifiche dettate dal Calendario venatorio Regionale in relazione ai tempi di caccia di alcune specie e ai relativi carnieri.

Ecco cosa prevede il calendario venatorio 2013 -2014 per la provincia di Siena:

Dal 15 settembre all'8 dicembre 2013 è consentita la caccia alla specie lepre comune;
Dal 15 settembre al 31 ottobre 2013 è consentita la caccia alla specie combattente, con un limite di carniere stagionale di 10 capi per cacciatore;
Dal 2 ottobre al 30 dicembre 2013 la caccia è consentita alla specie allodola, con un limite di carniere stagionale di 50 capi per cacciatore;
Dal 2 ottobre 2013 al 20 gennaio 2014 la caccia è consentita alla specie beccaccia con un limite di carniere stagionale di 20 capi per cacciatore;
Dal 2 ottobre 2013 al 30 gennaio 2014 la caccia è consentita alle seguenti specie: cesena e tordo sassello;
Dal 1 novembre 2013 al 30 gennaio 2014 la caccia è consentita alla specie moretta con un limite di carniere stagionale di 20 capi per cacciatore;
Dal 15 settembre 2013 al 30 gennaio 2014 la caccia è consentita alle seguenti specie: tordo bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d'acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione. Per codone e pavoncella il limite di carniere stagionale è di 25 capi per specie e per cacciatore.
Dal 15 settembre 2013 al 30 dicembre 2013 la caccia è consentita alle specie: coniglio selvatico, quaglia, merlo, tortora. Per quaglia e tortora il limite di carniere stagionale è di 25 capi per specie e per cacciatore.
TuttOggi.info Regione Umbria
  
Perugia: Caccia, appello del presidente della Provincia di Perugia ai Comitati degli Atc - (21/08/2013)
 
Guasticchi "Va garantita l’operatività. Prevalgano gli interessi generali”
 
 
Rinnovo degli ATC: il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi sollecita la piena operatività dei nuovi Comitati.  “In un fenomeno complesso come quello del mondo venatorio – dichiara Guasticchi -, legato necessariamente ed imprescindibilmente a tutte le componenti del territorio, parte costitutiva di un tessuto ricco di storia, di cultura e di economia, non sono consentiti vuoti gestionali che comprometterebbero inesorabilmente delicati equilibri costruiti con la compartecipazione di tutti, in anni e anni di impegno. Un’attività, quella della caccia, soltanto apparentemente secondaria e consegnata nello spazio delle forme ricreative, che in realtà è molto di più: è la compresenza dei tempi, dove l’arcaicità si ripropone nelle sue forme più schiette, dove la civiltà contadina perpetua la sua testimonianza, dove la selvaggina manifesta appieno il suo valore.
Il Messaggero Regione Marche
 
Marche: Caccia, arriva la patente «oraria» per sparare ai cinghiali in esubero - (21/08/2013)
 
 
ANCONA - Una patente «oraria», che permetta agli agricoltori di cacciare i cinghiali qualora gli attacchi alle aziende non vengano immediatamente contenuti.

E' l'idea lanciata dalla Coldiretti delle Marche per risolvere un problema che continua ad affliggere le imprese agricole sul territorio. Una soluzione già adottata anche da altre amministrazioni locali.

Si tratta di una patente che consente di limitare gli attacchi ai campi coltivati, che ogni anno costano agli agricoltori ben 2,4 milioni di euro di danni, più altri 600mila euro registrati nelle aree protette e nelle oasi.

Il tutto al netto della perdita di quote di mercato, vista l'impossibilità di dare seguito ai contratti stipulati. 
Perugia today.it Regione Umbria
 Trota, Umbria tra i primi produttori d'Italia - (14/08/2013)
 Pesca e commercio, l'Umbria si mette al 'top' nella produzione di Trote

Secondo i dati nazionali la Valnerina è al top per produzione di trote, con specie autoctone e pregiate come la iridea'. Guasticchi: "Biodiversità e progetti innovativi in campo ittiogenico"

Umbria terra verde e terra di trote, è infatti la nostra piccola regione a garantire una significativa fetta di produzione ittica d'acqua dolce, più precisamente: la trota. Il 7% della produzione nazionale, pari a circa 2.800 tonnellate di prodotto annuo, giunge dalla nostra regione, grazie ai dieci impianti presenti sul territorio. Gran parte di essi sorgono a monte della derivazione idrica chiamata Medio Nera che adduce acqua al lago di Piediluco. Preci e Norcia sono le località vocate, ma si incontrano impianti anche a Campello sul Clitunno, a Cerreto di Spoleto, a Vallo di Nera e a Sellano. Un'area questa di grande interesse naturalistico, i cui fiumi esercitano una notevole attrattiva anche per la pesca sportiva, cosicché ormai l’acquacoltura in generale vanta un forte legame con il territorio.

"Un legame - sono le parole di Marco Vinicio Guasticchi, presidente della Provincia di Perugia - che il nostro Ente da sempre incoraggia attraverso un’attenta politica faunistica, rispettosa del ricco patrimonio ambientale, che non si risolve in una semplice tutela della biodiversità, ma che si esprime in progetti e azioni concrete di grande valore come è l’impegno messo in campo dal nostro personale qualificato che da anni gestisce l’impianto ittiogenico di Borgo Cerreto".
Modena OnLine.info Regione Emilia Romagna
 Modena - Ferragosto, riapre la caccia di selezione al capriolo maschio - (14/08/2013)

MODENA – Via alla caccia di selezione al capriolo maschio. Da domani, in tutto il territorio provinciale effettuata, sarà possibile ai cacciatori di selezione autorizzati dalla Provincia di Modena dopo aver frequentato un apposito corso di formazione. Si tratta di una riapertura dopo che la Provincia aveva anticipato dal 1 giugno al 15 luglio la caccia la capriolo maschio ma solo agli esemplari giovani nelle zone di collina e montagna e anche agli adulti nelle zone di pianura.

“Un anticipo – spiega Luca Gozzoli, assessore provinciale alle Politiche faunistiche – che confermiamo al fine di intensificare le politiche di contrasto alla proliferazione di questi ungulati. Da tempo sugli ungulati abbiamo avviato un’azione più decisa che sta dando risultati positivi. La situazione è certamente migliorata anche se permangono zone critiche dove occorre migliorare queste azioni”.

Da 1 settembre (fino al 30 settembre) parte la caccia di selezione anche al daino maschio in montagna e collina dove la Provincia ha indicato l’obiettivo della presenza zero: in pratica tutto l’Appennino e la collina tranne le zone di Fanano, Montese e Sestola dove il prelievo è limitato agli esemplari giovani e subadulti. E dal 25 agosto prende il via l’attività di addestramento cani.