Armi e Tiro.it Italia e Regioni
 
Il decreto armi in pillole - (08/010/2013)
 
 
In attesa di leggere il testo definitivo del decreto in Gazzetta ufficiale, ecco un breve elenco delle materie principali toccate dal provvedimento, e di cosa cambierà per gli appassionati.

Intermediazione di armi: per svolgere l’attività di intermediario, è necessario richiedere licenza rilasciata dal questore, valida 3 anni. La licenza di intermediario non è richiesta per i rappresentanti in possesso di mandato delle parti interessate.

Detenzione di armi: la denuncia è obbligatoria entro le 72 ore successive all’acquisizione della materiale disponibilità dell’arma. La denuncia può essere fatta di persona all’ufficio locale di pubblica sicurezza, oppure per via telematica alla questura competente per territorio.

Sequestro cautelativo di armi: potrà essere effettuato da qualsiasi agente di ps, con immediata comunicazione al prefetto. Quest’ultimo può emanare provvedimento di divieto di detenzione, assegnando un termine di 150 giorni per la cessione a terzi. In caso di mancata cessione, si dispone la confisca.
Vibonesiamo.it Italia e Regioni
 
Essere cacciatore oggi - (07/10/2013)
 
 
In molti accostano alla parola cacciatore, l’idea di una figura cattiva, come un intruso dell’ambiente natura. Non c’è convinzione più sbagliata! E non è facile far capire le ragioni di una tale scelta se non si vive pienamente questa passione e ci si è immersi nella natura almeno una volta.

Essere cacciatore oggi, ha si un significato arcaico ma, lo si vive in maniera nettamente differente da un tempo. Mentre una volta il cacciatore andava per i boschi per procurarsi da mangiare uccidendo selvaggina, oggi, questo tipo di attività viene praticata per vivere nella natura e soprattutto per tutelarla. Ci sono delle leggi molto severe che regolano questo tipo di attività venatoria.

Il vero cacciatore non ha bisogno di portare ad ogni costo una preda a casa. Lui vigila sul territorio e sulla sua fauna. E’ colui che interviene con gli organi preposti, alla denuncia di discariche abusive, di segnalazione di aumento di fauna selvatica che distrugge le colture dei contadini e dello stato dei terreni. E’ sempre il cacciatore che cura, con la supervisione dell’ATC (ambito territoriale di caccia), per la provincia di Vibo rappresentata dal Presidente Franco Saragò, il ripopolamento della fauna selvatica. Molti di questi, vengono effettuati davanti a bambini con lo scopo di insegnargli a rispettare la natura, i suoi tempi e a tutelarla per se e le generazioni future. Il vero cacciatore si sente appagato anche senza aver sparato un colpo.
Orvieto News.it Regione Lazio Regione Umbria
 Caccia, fissate le modalità per la teleprenotazione - (03/10/2013)

Sono operativi a tutti gli effetti gli accordi tra la Provincia di Terni e le Province di Perugia, Roma, Rieti e Latina per la mobilità venatoria.

Le intese sono state approvate infatti dalla giunta provinciale di Terni che ha disciplinato anche le modalità e i costi della teleprenotazione per i cacciatori ternani che vorranno usufruire della mobilità.

A tale proposito, l'assessore provinciale alla Caccia Filippo Beco sottolinea che la giunta ha deciso di mantenere invariato il costo di 10 euro rispetto allo scorso anno.

Gli appassionati possono esercitare la caccia alla selvaggina migratoria per 20 giornate, a partire da domani 2 ottobre, con il sistema di prenotazione telefonica gestito dalla Provincia di Terni.

"Si rinnovano le intese con i territori limitrofi - commenta l'assessore Beco - proseguendo nel solco della collaborazione con le Province confinanti e confermando i costi dell'anno scorso per mantenere un sistema di interscambi in grado di soddisfare le esigenze del mondo venatorio".
Brescia News.it Regione Lombardia
 
Lombardia: Caccia, al via l'iter per la revisione della legge regionale - (03/10/2013)

In commissione VIII, oggi, ha preso il via l’iter per la revisione della legge regionale sulle “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell'equilibrio ambientale e disciplina dell'attività venatoria”. Due i progetti di legge sul tavolo della commissione, il Progetto di legge 48 presentato il 18 giugno dal consigliere Alessandro Sala (gruppo Maroni) e il 93 presentato il 24 settembre 2013 a firma dei consiglieri Dario Bianchi (Lega Nord), Mauro Parolini (pdl), Alessandro Fermi (pdl) e Fabio Rolfi (Lega Nord).

Si è concordato di procedere all'esame abbinato dei due progetti di legge, sui quali è stato nominato relatore il Presidente della commissione VIII Alessandro Fermi. Per un impegno attento ed efficace nell’analisi dei due progetti di legge il presidente ha istituito un gruppo di lavoro coordinato dal consigliere Alessandro Sala (Gruppo Maroni). Il gruppo di lavoro è formato dai seguenti consiglieri: Dario Bianchi (Lega Nord), Corrado Tomasi (PD), Paolo Micheli (Civica Ambrosoli), Gianpietro Maccabiani (M5S) e Claudio Pedrazzini (PDL). Il gruppo si riunirà per il primo incontro al termine della seduta della Commissione programmata giovedì 10 ottobre.
Occhio Viterbese.it Regione Lazio
 
 
 
 
Viterbo: Calendario venatorio, dopo i provvedimento di sospensione l'assessore Staccini ha incontrato cacciatori e consiglieri regionali. ''La Provincia si costituirà parte civile'' - (02/10/2013)

Nel pomeriggio di lunedì, l'assessore alla Caccia della Provincia di Viterbo, Roberto Staccini ha incontrato i rappresentanti delle associazioni dei cacciatori del territorio e degli Ambiti territoriali di caccia (Atc1 e Atc2). Al tavolo erano presenti anche alcuni consiglieri regionali del territorio per un confronto sul da farsi dopo la decisione presa dal Tar di sospendere la caccia fino al 2 ottobre. "Ho voluto dare vita a questo incontro - ha sottolineato l'assessore Staccini - per ascoltare le associazioni, confrontarci e approfondire tutti insieme ciò che è successo e ciò che accadrà da qui al 12 dicembre quando si terrà l'udienza del merito sulla decisione presa dal Tar di sospendere la caccia".

Le principali lamentele sottolineate dalle associazioni venatorie riguardano in primis i disagi creati ai cacciatori che avevano già pagato la tassa per la licenza e si sono trovati, improvvisamente, senza poter cacciare. Ma soprattutto il punto interrogativo più grande riguarderà ciò che accadrà in futuro a seguito della decisione che verrà presa a dicembre. "Da questo tavolo - ha detto l'assessore - sono emerse criticità, carenze e debolezze frutto di responsabilità ben precise. La cosa più grave è che è stato deciso di adottare un provvedimento a stagione venatoria iniziata, cambiando indicazioni approvate nel calendario col parere favorevole di tutti. In Umbria e Toscana il calendario è rimasto uguale, si sono quindi create delle disparità con il Lazio, costringendo i cacciatori laziali a subire delle forti limitazioni".