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EXA 2014: una passione rinnovata - (10/03/2014)

Passione e curiosità saranno le protagoniste della 33esima edizione di EXA 2014. Il ‘new concept‘ della prima fiera in Italia per le armi sportive, security e outdoor punta, infatti, a proporre quattro giorni all’insegna del coinvolgimento tra produttori, operatori del settore e visitatori. Un cambio di impostazione per dare un’ulteriore scossa ad un mercato interno delle armi sportive che ha bisogno di essere rivitalizzato e che in EXA 2014 trova un’occasione per avvicinare nuovi potenziali consumatori.
 
EXA.it
In questa direzione vanno le novità dell’edizione in programma dal 5 all’8 aprile, che prevedono una particolare attenzione ai visitatori con promozioni sui biglietti di ingresso ridotti a 10 euro per chi, attraverso la pagina Facebook dell’evento (EXA Fiera di Brescia), usufruirà delle ‘happy hours’ e a 13 euro per chi, invece, sceglierà di visitare EXA 2014 nella giornata di martedì 8 aprile. Per il pubblico sarà, poi, disponibile un’applicazione mobile per il proprio smartphone che consentirà di consultare in modo rapido l’elenco espositori; di individuarli nella mappa di EXA; vedere il programma degli eventi; contattare direttamente gli espositori, ma anche scattare fotografie e associarle in un click a ciascun operatore.

EXA è anche sport e divertimento e per l’edizione 2014 ha implementato l’area experience: prove di tiro con l’arco, poligoni di tiro a segno e tiro a volo, poligoni per il tiro al piattello elettronico e tanto altro.

Quest’anno inoltre verrà dedicato un nuovo spazio all’enogastronomia: il visitatore potrà assistere alla preparazione di prelibati piatti a base di selvaggina, cucinati dal vivo da chef qualificati e degustare prodotti della cacciagione.

Ultimi posti disponibili, invece, per partecipare alla terza edizione di “EXA Forces” l’iniziativa formativa riservata agli operatori dei corpi armati e della Polizia di Stato, delle Polizie locali e delle Guardie giurate. Il successo delle precedenti edizioni ha convinto gli organizzatori ad aggiungere una giornata (le iscrizioni si possono effettuare contattando la segreteria organizzativa di EXA, tel 0303463471; email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
 
I corsi per l’impiego tattico dello shotgun, della pistola e sulla sicurezza nella gestione delle armi anche in ambito operativo, si terranno nelle giornate di domenica 6, lunedì 7 e martedì 8 aprile 2014.  Tutte le info e i contenuti specifici di ogni corso presto online sul sito www.exa.it.

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 "IL GABBIANO DELLA SISTINA" RISPONDE A FULCO PRATESI - (07/03/2014)
 
 
 
 
 
Una risposta alla lettera che Fulco Pratesi ha indirizzato a Papa Francesco dalle pagine dell'ultimo numero del periodo del WWF "PANDA", firmata con lo pseudonimo "Il gabbiano della Sistina"

Caro Fulco Pratesi,

Sono "Il gabbiano della Sistina" del quale ti sei appropriato dell'identità per scrivere a Papa Francesco. Ovviamente sono onorato che la mia figura su quel comignolo ti sia servita da spunto per scrivere al Papa, e non mi sono né offeso né arrabbiato per il fatto di esserti fatto passare per me con il Papa. Sai, come ti è noto, io non so scrivere, anche se almeno questa volta mi costringi a provarci (con l'aiuto di un prestanome).

Innanzi tutto ti volevo dire che se da una parte mi onora la simbologia che mi hai cucito addosso per essermi trovato su quel comignolo mentre Papa Francesco faceva il suo primo discorso ai fedeli radunati in Piazza S. Pietro, dall'altra quella simbologia non la sento per niente mia. Ti devo infatti dire che io, in verità, non stavo lassù perché incuriosito dalla presenza di un nuovo Papa a quella finestra dove ogni tanto vedo apparire quell'uomo con la veste bianca e immacolata come le mie piume. No! Io stavo lassù perché speravo di adocchiare qualche rimasuglio di cibo che quei tanti esseri umani che stazionavano sulla piazza avrebbero magari poi lasciato. E poi, anche perché da quella posizione è per me molto facile adocchiare qualche piccione da acchiappare prima che me li freghino le furbe cornacchie, che tanta concorrenza mi fanno quando si tratta di mangiare.

Come avrai saputo, quella figura in bianco alla quale tu hai scritto, e che ora apprendo essere stato, appunto, Papa Francesco, l'altro giorno, non ti nascondo, mi ha anche aiutato, perché proprio da quella sua finestra sono uscite due belle colombe bianche che subito ho cercato di afferrare, se non fosse arrivata prima una cornacchia a farmi concorrenza. Ma va bene così, una a lei ed una a me; anche lei aveva diritto di mangiare!
DANNI DA UNGULATI ALL'AGRICOLTURA DI PREGIO - (06/03/2014)

Il convegno dell'ATC Firenze 5 dedicato al tema della protezione delle produzioni agricole di pregio

"Orientare il calendario venatorio in funzione della tutela della produzione". E' questa la richiesta emersa nel corso del Convegno dell'ATC Firenze 5 dedicato al tema della protezione delle produzioni agricole di pregio.

San Casciano (Fi) 6 marzo 2014 - "La politica deve assumersi la responsabilità di orientare il calendario venatorio in funzione della tutela delle produzioni agricole, autorizzando quindi gli abbattimenti degli ungulati anche a settembre, cioè prima della vendemmia". E' questo il messaggio lanciato dal Presidente dell'Ambito Territoriale di Caccia Firenze 5 Piero Certosi nel corso del convegno organizzato oggi a San Casciano dal titolo "Ambiente e colture di pregio: strategie gestionali di tutela".

Un messaggio rivolto ai rappresentanti delle istituzioni competenti in materia di Caccia presenti all'incontro, tra cui la Regione Toscana, rappresentata da Sabrina Nuti dell'Ufficio Caccia, e gli assessori provinciali Pietro Roselli (Agricoltura) e Renzo Crescioli (Caccia), oltre che ai rappresentanti delle Associazioni agricole, venatorie e ambientaliste. Inoltre gli Atti del Convegno saranno trasmessi alla Commissione agricoltura della Camera.

Il Problema dei danni da ungulati nel territorio gestito dall'ATC Firenze 5 (tutti i comuni della Provincia di Firenze a sud dell'Arno) ha infatti ormai raggiunto un carattere di vera emergenza. Un fenomeno in crescita: nelle ultime due stagioni venatorie la somma versata dall'ATC5 come rimborso agli agricoltori è stata di circa 300.000 euro l'anno, mentre solo pochi anni prima era di 150.000. Di pari passo sono aumentate anche le recinzioni elettrificate finanziate dall'ATC 5 e l'impegno in ricerca e sperimentazione finalizzata alla prevenzione.

"Negli ultimi anni - prosegue Certosi - sono cresciute sia le somme spese in prevenzione sia gli abbattimenti, tutti ovviamente autorizzati dall'Ispra. Nell'ultima stagione, nel territorio a caccia programmata e per controllo negli istituti a divieto di caccia, sono stati abbattuti circa 7000 capi, tra caprioli e cinghiali, specie responsabili di quasi il 90% dei danni ai vigneti. Un dato che non è più compatibili con il nostro territorio".
Regione Abruzzo
 
PROVINCIA DI TERAMO: CORSO PER CACCIATORI DI SELEZIONE - (06/03/2014)

La Provincia di TERAMO comunica che a partire dal 6 Marzo 2014 presso la Sala Polifunzionale in Via Comi, 11–Teramo, è iniziato un corso di formazione per cacciatori abilitati al prelievo selettivo delle specie Caprioli, Cinghiale, Daino, Muflone e Cervo.

L’organizzazione è a cura del Presidente della Sezione Provinciale di TERAMO Avv. Giuseppe OLIVIERI nonché dell’ARCICACCIA.
EnalCaccia-Nazionale
 
 
 
 
 
 
 
Riceviamo la nota che segue, con preghiera di pubblicazione, dal nostro dirigente e amico Giacomo Cretti. Il tono squisitamente giornalistico dello scritto potrà da ciascun lettore essere interpretato più o meno da “cacciatore” o da “filosofo”. Noi ci limitiamo a dire “maxima debetur viro reverentia”, cioè ci inchiniamo alla richiesta (di pubblicazione) dell’illustre personaggio!

Quanto al contenuto dell’articolo, peraltro già apparso come Editoriale sul numero “Sentieri di Caccia” del mese di marzo, esprimiamo il seguente avviso: “nautrae suae quinque semina sequitur”, vale a dire che ciascuno ha un proprio modo di pensare.

Tarullo – Presidenza Nazionale
 
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Libertà di pensiero - (06/03/2014)

“Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere”. Voltaire

Insieme a tanti uomini di buona volontà ho fatto di questa frase la mia regola di vita, a volte soffrendo, perché le idee dell’altro mi sembravano sbagliate. Mi sono applicato alla regola della ragione degli altri, e sono cresciuto all’ombra della libertà di pensiero, pensando che nella diversità c’è ricchezza.

Ma al tempo stesso ho lottato contro gli abusi e la prepotenza, contro la prevaricazione e la dittatura di pensiero e non per questo mi sento migliore. 

La caccia mi ha insegnato le regole della natura della quale tutti siamo figli. Ho imparato ad amarla, rispettarla e qualche volta senza presunzione aiutarla, con la selezione. 

Queste regole di vita le condivido con tanti amici cacciatori, uomini veri cresciuti nella complessa semplicità del ritmo delle stagioni. Gente a volte sanguigna, mai prepotente e spesso infantile. 

Certamente tra noi c’è qualche mela marcia, che tutti ci affrettiamo a riportare all’ordine o nella peggiore delle ipotesi ad isolare.