LA SINDROME DEL "THAUMA" DI UNA FEDERAZIONE - (10/07/2013)
Si è di recente tenuta un'Assemblea Nazionale dell'Enalcaccia P.T. che, pur avendo per base il tema "per una caccia sostenibile e per la difesa dell'ambiente", ha approfondito nel dibattito anche il problema della unificazione di tutto il mondo venatorio del nostro Paese. In questo campo è emersa la volontà assembleare di non restare arroccati sulla difensiva contro calunnie o "allusioni", ma di uscire allo scoperto per essere più visibili e più competitivi nel rispetto dei cacciatori cui vengono mistificati la nostra reale posizione ed i nostri intendimenti.
Ci insegna Aristotele nella sua "Metafisica" che il "thauma" è l'angosciato stupore di chi è stressato da insormontabili problemi. Ed i nostri oppositori hanno questo "magone".
Ebbene, per assecondare doverosamente l'indirizzo voluto dai nostri soci, facciamo uno scatto in avanti: altro che i quatto musicanti di Brema: c'è una Associazione Venatoria che soffre maledettamente il "thauma" e cerca di riemergere da quando ha perso la poltrona di Federazione del CONI, come rappresentante (millantata) di una categoria di cittadini praticanti lo sport della caccia, che però non rientrava nelle discipline olimpioniche. Ed infatti le attività agonistiche riconosciute sono quelle di competenza della FIDASC e della FITAV.
Ed allora, quale strategia si è data questa Associazione? Quella di continuare a spadroneggiare imponendo la sua volontà egemone in tutte le rappresentanze ov'è prevista la presenza dei cacciatori.