Il Velino.it Regione Lazio
Regione Lazio: Nuovo calendario venatorio dal 15/9 al 30/01/2014 - (16/07/2013)

Particolare attenzione è stata data ad alcune specie in declino classificate come Spec

"La stagione venatoria si aprirà il prossimo 15 settembre e si concluderà il 30 gennaio 2014.

A stabilirlo è il nuovo calendario venatorio 2013/2014 approvato dalla Regione Lazio, in conformità con le disposizioni normative comunitarie e nazionali, che apre ad alcune novità in favore di una maggiore responsabilità di gestione del patrimonio faunistico e ambientale regionale. Particolare attenzione è stata data ad alcune specie in declino classificate come SPEC (Species of European Conservation), le quali hanno bisogno di particolare tutela.

Per 12 specie (beccaccia, beccaccino, canapiglia, codone, frullino, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, quaglia, tortora, allodola), è stata introdotta una revisione dei carnieri giornalieri e stagionali, fissando per queste il limite massimo (non previsto per tutte). Inoltre, per quanto riguarda la quaglia e la tortora, viene fissato il periodo di caccia dal 15 settembre al 31 ottobre, in considerazione dei flussi migratori di queste specie, come richiesto dall'Ispra.

Viene confermato, ancora, il divieto di munizionamento a pallini di piombo ricompreso anche all'interno delle zone umide mentre è stata eliminata dalle specie cacciabili la Moretta, in adesione al parere dell'Ispra motivato dal rischio di confusione con altra specie (la moretta tabaccata, specie particolarmente protetta) - spiega una nota della Regione Lazio -. Tra le novità introdotte dal calendario venatorio 2013/2014 è da sottolineare anche l'adozione, in via sperimentale, del tesserino a lettura ottica.
Provincia di Firenze.it Regione Toscana
 
 
 
FIRENZE: CACCIA, APPROVATO IL CALENDARIO VENATORIO PROVINCIALE 2013/2014 - (15/07/2013)

 
L'Assessore provinciale Crescioli: "Minimizzato il disturbo alla fauna selvatica. Siamo venuti incontro ai pareri di ISPRA e alle richieste di associazioni ambientaliste, agricole e venatorie".

E' stato approvato dalla Giunta Provinciale il Calendario venatorio per la stagione 2013/2014. Il Calendario è stato elaborato tenendo conto del contesto dettato dalle modifiche, rispetto agli anni precedenti, della normativa regionale in materia, apportate in seguito ad una sentenza della Corte Costituzionale. Esse hanno generato nel calendario venatorio regionale cambiamenti sia per i tempi di prelievo delle varie specie che per i carnieri annuali.

Le Province hanno però sostanzialmente mantenuto le stesse competenze degli anni passati, che riguardano in particolare la fissazione dei periodi per la caccia al cinghiale, le modalità di caccia alla beccaccia, l'uso dei cani e la caccia vagante nel mese di gennaio, l'uso dei cani da seguita. In tutti questi casi la Provincia ha mantenuto le stesse regole fissate negli anni passati, salvo il rispristino dei giorni fissi di mercoledì, sabato e domenica per la caccia al cinghiale nelle aree non vocate.

San Remo News.it Regione Liguria

 
Pesca: terzo posto del sanremese Alberto Caisotti al campionato italiano di Trota Torrente - (15/07/2013)

 Così. dopo aver vinto il Campionato Provinciale, si è confermato a ben più alti livelli portando la provincia di Imperia su un podio nazionale.

Si è qualificato al terzo posto nella finale del campionato Italiano di Trota Torrente juniores il sanremese Alberto Caisotti non ancora quattordicenne.

Dopo la prova del sabato dove aveva chiuso al quinto posto, ha messo tutti in fila nella seconda prova , quella della domenica e chiudendo con 6 penalità è salito sul podio tricolore.

Così. dopo aver vinto il Campionato Provinciale, si è confermato a ben più alti livelli portando la provincia di Imperia su un podio nazionale. 
La Dea della Caccia.it Regione Toscana
 
Prato: animali d'affezione, scende in campo l'enci - (15/07/2013)

La delegazione pratese del prestigioso Ente riconosciuto dallo Stato, critica il regolamento varato dal Comune: spazi proibitivi, nessuna distinzione di taglia e modalità di trasporto impraticabili nel mirino. "Molti cittadini nell'impossibilità di mettersi in regola, saranno costretti a consegnare i propri cani alle strutture del Comune". Rischio concreto di un aumento degli abbandoni.

Sostenuto da un autorevole parere veterinario ma anche da considerazioni in linea con la logica e la pratica di chi i cani li frequenta quotidianamente, il presidente della delegazione pratese dell'Enci, Francesco Bini, da voce alle numerose critiche mosse alla delibera del Consiglio Comunale che detta norme ritenute impraticabili e proibitive per chi vuole tenere animali in casa e trasportarli con i propri mezzi. "Il Regolamento - spiega Bini in una articolata lettera inviata al Sindaco di Prato, all'assessore competente e al responsabile dell'Ufficio Diritti degli Animali - è stato in questi ultimi tempi motivo di discussione e di diverse richieste di chiarimento da parte di cittadini che si sono rivolti al nostro Ufficio Enci, Delegazione di Prato". Il merito delle critiche coincide in larga misura con quanto anche Federcaccia ha già fatto notare in relazione al regolamento regionale, salvo che il regolamento pratese largheggia ulteriormente sugli spazi da destinare ai cani: si stabilisce infatti una misura minima di ben 15 metri quadri per ogni cane di età oltre i 180 giorni, di qualunque taglia esso sia. "Non sono rare le situazioni di appassionati ed amanti dei cani che detengono più di un soggetto e nel caso ne dovessero possedere 3 - fa notare il Presidente dell'Enci - si arriva a 45mq! ...Situazioni che favorirebbero solo coloro che dispongono di ampi giardini o spazi oggi rari da trovare in una città come la nostra. Molti cittadini, inoltre, in conseguenza delle misure sopra citate, nell'impossibilità di mettersi in regola, saranno costretti a consegnare i propri cani alle strutture del Comune; non è infine da sottovalutare la possibilità di un aumento degli abbandoni".
ValleSbbiaNews.it Regione Lombardia
 
Val Sabbia (BS): all'asta sei capanni per la caccia - (15/07/2013)

Scadono il prossimo 26 luglio i termini per partecipare all'asta per l'affitto triennale di sei postazioni fisse da caccia a Treviso Bresciano

L'Alta Valsabbia è una zona molto ambita per la caccia e l'amministrazione comunale di Treviso Bresciano, per valorizzare sei postazioni fisse per l'attività venatoria di sua proprietà, le dà in affitto per tre anni (autunno 2013 - primavera 2016), aggiudicandole all'asta al miglior offerente.

Nel bando sono elencate le sei località dove sono collocati i capanni, indicando per ciascuno il prezzo a base d'asta: Pra Gras Alto (Fobbia) a 200 euro; Pra Gras Basso (Fobbia) a 250 euro; Ruc, a 270 euro; San Liberale a 200 euro; Dossi a 250 euro; Put de le Fi a 200 euro.

Il canone indicato è annuale. L'assegnazione sarà effettuata mediante asta pubblica con offerte segrete in aumento rispetto al prezzo posto a base d'asta. Non è previsto un rialzo minimo. L'assegnazione avverrà anche in presenza di una sola offerta.