EnalCaccia-Nazionale
 
 
Il TAR di BRESCIA salva la caccia - (15/11/2013)
 
 
 
 
Il TAR di BRESCIA salva la caccia.

Il giudice ha infatti bocciato la sospensiva chiesta dal WWF al piano faunistico venatorio approvato in estate dalla Provincia di Bergamo.

La discussione è stata molto lunga, ma il Tar ha scelto la via meno traumatica per i cacciatori: niente sospensiva ed esame dei ricorsi nelle prossime udienze.
EnalCaccia-Nazionale Regione Liguria
 
 
 
SITUAZIONE DELLA CACCIA IN LIGURIA - (14/11/2013)
 
 
 
Grazie anche all’intervento ad opponendum dell’ENALCACCIA P.T. nonché alle precisazioni fornite al Presidente del TAR competente dal Presidente CARDIA, finalmente il TAR LIGURIA ha con assoluta chiarezza respinto – con Ordinanza del 13 Novembre qui di seguito riportata in stralcio – il ricorso e la domanda cautelare proposti da WWF, LAC e VAS contro la delibera del Consiglio Regionale della LIGURIA sul Calendario Venatorio 2013/2014.

Per quanto sopra, la caccia si svolge legittimamente in LIGURIA sia pure in via transitoria fino all’ormai prossima decisione del Consiglio di Stato sull’appello cautelare avanzato dagli ambientalisti contro l’ordinanza del TAR che aveva respinto la loro domanda di sospensiva.

Ordinanza del Tribunale Amministrativo della Liguria - (14/11/2013) | Visualizza

GreenReport.it
 Ecco perché gli uccelli migrano e nidificano prima - (14/11/2013)

 
Oggi Proceedings of the Royal Society B pubblica lo studio “Why is timing of bird migration advancing when individuals are not”, nel quale un team di ricercatori britannici e islandesi svela perché ogni anno gli uccelli stanno migrando sempre più in anticipo.

Da tempo gli ornitologi sospettavano che i cambiamenti climatici fossero in qualche modo il driver dell’anticipo del modello migratorio, ma la nuova ricerca rivela che i singoli uccelli migrano come un orologio, che batte nello stesso momento ogni anno. Tuttavia, il global warming si traduce ogni anno in un anticipo della nidificazione e della cova, e questo sembra essere legato alla migrazione sempre più precoce.

Il team di ricerca è stata supportata da una rete di oltre 2.000 appassionati di birdwatching che segnalano avvistamenti di pittime inanellate lungo tutta la rotta migratoria dall’Islanda alla Spagna e al Portogallo. La ricerca è stata finanziata dal Natural Environmental Research Council britannico.
ATNews.it Regione Piemonte
  
Istituito il tavolo di coordinamento ungulati selvatici presso la Provincia di Asti - (13/11/2013)
 
 
Al fine di operare una verifica sulla situazione dell’eccessiva proliferazione, da più parti segnalata, degli ungulati selvatici sul territorio provinciale, il Commissario Straordinario della Provincia di Asti Alberto Ardia ha istituito il “Tavolo di coordinamento ungulati selvatici”.

Il Tavolo è composto da Provincia, Prefettura, Corpo Forestale dello Stato, Regione Piemonte, Ambiti Territoriali di Caccia, Organizzazioni Professionali Agricole, Associazioni Venatorie, Enti di gestione delle Aree Protette e Agenti di Vigilanza faunistico ambientale.

La prima seduta ha avuto luogo martedì 5 novembre. “L’organismo – ha dichiarato il Commissario - è stato istituito sulla base di sollecitazioni pervenute dai sindaci dell’Astigiano in accordo con il Prefetto. I Comuni hanno evidenziato la necessità di adottare provvedimenti incisivi per contrastare gli effetti che le popolazioni di cinghiali e caprioli determinano sul territorio provinciale: elevati danni alle colture agricole, incidenti automobilistici, problemi di sicurezza in generale”.
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La rassegnazione è l’anticamera della fine! - (12/11/2013)
 
 
 
Orfani di una politica sempre più lontana dalle esigenze territoriali, e delusi dal bieco populismo di cassandre interessate al proprio tornaconto, i cacciatori italiani si sentono in balìa di forze organizzate e tecnicamente preparate che fanno, appunto, leva su un diffuso sentimento di delusa rassegnazione.

Ma per fortuna non tutti sono disposti ad accettare supinamente questo destino c’è chi, al contrario, assumendosi le proprie responsabilità di forza sindacale, risponde carta su carta.

Tra questi ultimi, la sezione regionale del Lazio dell’Arcicaccia e quella provinciale di Roma dell’Enalcaccia, che pretendendo un destino diverso per la caccia, hanno deciso di unire le forze per rispondere a quello che può essere considerata un’illegittima richiesta di sospensione della caccia nel Lazio.Tecnicamente viene definito un atto di “intervento ad opponendum” in pratica, per i non addetti al lavoro, si tratta di una richiesta affinché il ricorso venga rigettato perché inammissibile ed infondato.

E’ una goccia in mezzo al mare ma è comunque un modo, secondo Arcicaccia Lazio ed Enalcaccia Roma, per affermare e difendere la dignità e la legittimità dei propri soci, cacciatori e cittadini, che come tali vanno rispettati e difesi, rappresentando un universo socio culturale ed economico di rilevante importanza.

Il 12/11/2013, quando si discuterà presso il TAR del ricorso al calendario venatorio del Lazio ci saranno anche i cacciatori a far valere le loro ragioni, ma soprattutto a ribadire che l’attività venatoria é componente fondamentale della gestione dell’ambiente e della fauna che lo abita, ed i cacciatori un presidio irrinunciabile sul territorio.

Giacomo Cretti