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Regione Liguria
 
 
Genova, la lotta dei cacciatori non è contro i magistrati - (26/11/2013)
 
 
lunedì 25 novembre 2013
Manifestazione caccia Genova
 
In una nota il Coordinamento delle Associazioni venatorie della Liguria (Federazione Italiana della Caccia; ANUU Migratoristi; Enalcaccia; Liberacaccia; Arcicaccia) ringrazia tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione di Genova, e che, a vario titolo, "hanno reso possibile con il proprio lavoro tale momento di unità e di democratica espressione delle proprie istanze".

Rispondendo ad alcune critiche da parte delle associazioni che stanno combattendo il calendario a colpi di ricorsi (WWF, VAS e LAC), il Comitato precisa che la manifestazione non si è svolta “contro i magistrati del Consiglio di stato” né contro nessun organo di giustizia, nei confronti dei quali i cittadini cacciatori non inveiscono ma continuano ad avere il massimo rispetto. Il comitato si dice orgoglioso di rappresentare "una minoranza di liguri con la fedina penale immacolata che svolgono un’attività legittima nel rispetto di leggi e regolamenti e per la quale versano a Regione e Stato circa 5 milioni di euro di tasse" e che "assieme agli agricoltori ed altri fruitori dell’ambiente contribuisce concretamente al vero presidio ambientale e alle difesa dell’ecosistema".
Armi e Tiro.it Italia e Regioni
Raddoppio tasse governative: Emendamento respinto! - (26/11/2013)
 
 
Grazie all'appassionata difesa dei cacciatori da parte dei senatori Cinzia Bonfrisco e Antonio Milo, il governo recepisce le giuste istanze, forza Italia e pd votano per respingere l'emendamento.

Sembrava tutto pronto per l'ennesima beffa ai danni dei cacciatori. Invece l'appassionata difesa dei cacciatori da parte dei senatori di forza Italia, Cinzia Bonfrisco, ben nota e sempre utile al settore,  e Antonio Milo, campano e cacciatore, il governo ha recepito le giuste istanze di chi si è reso conto che lo sciagurato emendamento proposto dalla senatrice Loredana De Petris (sel), poteva causare più danni che entrate allo Stato, per le negative ricadute anche occupazionali. Forza Italia e anche pd hanno poi votato per respingere l'emendamento.

CAFFEditrice.com Regione Liguria
 
 
Liguria: Incontro in mattinata tra una delegazione di cacciatori e l’assessore alla caccia della Liguria - (26/11/2013)
 
 Impegno a difendere al massimo il calendario regionale venatorio in vista della sentenza del consiglio di Stato, attesa per domani, che si esprimerà nel merito della prima richiesta di sospensiva presentata dalle associazione ambientaliste. E accanto l’individuazione di tutte le azioni possibili per consentire la riapertura dell’attività venatoria e un’opera di pressione sulla Conferenza delle Regioni affinché intervenga presso il Governo per rafforzare la competenza regionale in materia e ripristinare la certezza del diritto.

Sono questi i punti su cui l’assessore alla caccia della Regione Liguria, Renata Briano si è impegnata ad intervenire questa mattina nel corso dell’incontro con una delegazione di rappresentanti nazionali e regionali di cacciatori, a cui hanno preso parte anche i consiglieri regionali, Roberto Bagnasco, Francesco Bruzzone, Franco Rocca e Maurizio Torterolo.
Il Vostro Giornale.it Regione Liguria
 
 
Liguria: Protesta cacciatori, Vaccarezza: “Negato un diritto, stop a delibere ‘deboli’” - (26/11/2013)
 
Genova. C’era anche il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, alla manifestazione di protesta dei cacciatori liguri che si è svolta in queste ore a Genova.

“Bloccare la caccia è negare un diritto per cui queste persone hanno pagato non potendo alla fine praticare una loro passione – dice Vaccarezza – Molti non si rendono conto del danno che si sta causando: l’assenza del cacciatore sul territorio significa l’abbandono di quel territorio che viene solitamente gestito da chi lo frequenta, che sia agricoltore o cacciatore. Il sodalizio tra associazioni venatorie e agricole dà la gestione di boschi e entroterra. Voglio vedere se i cosiddetti ‘ambientalisti’, che ambientalisti non sono ma sono solo anti-caccia, si sostituissero ad essi per tutelare l’ambiente come fanno loro”.
Secolo XIX.it Regione Liguria
 
 Liguria: Cacciatori, duemila in piazza - (26/11/2013)
 
Genova - Impegno a difendere al massimo il calendario regionale venatorio in vista della sentenza del consiglio di Stato, attesa per domani, che si esprimerà nel merito della prima richiesta di sospensiva presentata dalle associazione ambientaliste. E accanto l’individuazione di tutte le azioni possibili per consentire la riapertura dell’attività venatoria e un’opera di pressione sulla Conferenza delle Regioni affinché intervenga presso il Governo per rafforzare la competenza regionale in materia e ripristinare la certezza del diritto.

Sono questi i punti su cui l’assessore alla caccia della Regione Liguria, Renata Briano si è impegnata ad intervenire questa mattina nel corso dell’incontro con una delegazione di rappresentanti nazionali e regionali di cacciatori. «Serve una maggiore certezza di lavoro per le Regioni – ha detto al tavolo l’assessore Briano - e dove è il caso modificare la normativa nazionale per rimetterci nella condizione di lavorare serenamente nel rispetto delle leggi e nella certezza del diritto. E a questo proposito domani, sulla base di ciò che dirà la sentenza del consiglio di Stato, noi ci muoveremo per ripristinare il diritto dei cacciatori di riprendere l’attività nel più breve tempo possibile».

Nel corso della riunione le associazioni dei cacciatori, che in migliaia si sono presentati in piazza De Ferrari sotto il palazzo della Regione per protestare contro l’ennesimo stop imposto da un Tribunale (in questo caso il Consiglio di stato) al calendario venatorio della Liguria, hanno fatto presente «l’importanza di un calendario venatorio rispettato da tutti con una valenza annuale che dica chiaramente come si svilupperà la stagione».

L’assessore Briano ha garantito comunque che tutte le azioni che la Regione intende assumere verranno adottate di comune accordo con i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza e a questo proposito domani, in consiglio regionale, verrà presentato un ordine del giorno in modo da garantire il diritto dei cacciatori a riprendere l’attività e far pressioni sul Governo per intervenire sulla legislazione, in modo da rafforzare la competenza regionale.