Umbria: Confronto sul prossimo calendario venatorio - (05/03/2014)

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Umbria: Confronto sul prossimo calendario venatorio - (05/03/2014)
 
 
 
A breve confronto su bozza nuovo calendario venatorio e sulla proposta di modifica del regolamento per il prelievo dei cinghiali

L'Assessore regionale alle politiche venatorie Fernanda Cecchini ha fatto il punto sulla stagione venatoria da poco conclusa sottolineando come, "grazie ad un lavoro accurato e sostanziato da numerosi riscontri scientifici, gli uffici regionali abbiano consentito la predisposizione di un calendario venatorio con periodi di prelievo tra i più ampi riscontrati a livello nazionale". 

Un passaggio, questo, particolarmente apprezzato dalle associazioni che hanno espressamente richiesto il mantenimento di un'analoga struttura anche per la prossima stagione venatoria. Nel merito della predisposizione del nuovo calendario, l'assessore Cecchini ha confermato l'impegno di aprire un confronto entro breve tempo, prendendo anche in considerazione le proposte di modifica avanzate, riguardanti in particolare l'introduzione della coturnice e la possibilità di prelevare la quaglia in preapertura. 

In merito alla revisione del regolamento per la caccia al cinghiale, l'assessore regionale ha fatto il punto della situazione delle proposte inviate dalle varie associazioni venatorie, esprimendo la volontà di produrre un documento di sintesi che raccolga le modifiche maggiormente condivise, su cui verrà richiesto un parere della Consulta. 

I punti prioritari su cui si deve cercare una necessaria convergenza, ha detto, sono le procedure di assegnazione dei settori e l'ampliamento delle modalità di prelievo venatorio della specie, oltre ad un più preciso e puntuale piano di gestione che consenta un'effettiva limitazione dei danni causati all'agricoltura. 

L'assessore Cecchini ha poi riferito all'assemblea l'intenzione della Giunta regionale di adoperarsi, nell'ambito della Commissione Agricoltura della Conferenza Stato-Regioni, per verificare congiuntamente con le altre Regioni interessate la possibilità di una applicazione delle deroghe al prelievo venatorio previste dalla direttiva comunitaria.