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Armi e Tiro.it Regione Lazio
 
 
 
Le armi in metallo dalla protostoria al medio evo - (10/02/2014)

Le armi in metallo dalla protostoria al medio evo Il centro di archeologia sperimentale Antiquitates di Civitella Cesi (Vt) organizza, il 25 e 26 aprile, il quinto convegno internazionale di archeologia sperimentale, intitolato "Le armi antiche: dalle forge ai campi di battaglia. Sperimentazione di tecnologie metallurgiche nell'armamento antico dalla Protostoria al Medioevo"

Il centro di archeologia sperimentale Antiquitates di Civitella Cesi (Vt) organizza, il 25 e 26 aprile, il quinto convegno internazionale di archeologia sperimentale, intitolato "Le armi antiche: dalle forge ai campi di battaglia.

Sperimentazione di tecnologie metallurgiche nell'armamento antico dalla Protostoria al Medioevo".
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LA GRANDE BUGIA! - (14/01/2014)
(SUL PROPOSTO PARCO DEGLI ERNICI)
 
 
 
Ma cosa credono, i promotori animalisti ed anticaccia del Parco Regionale dei Monti Ernici, di ignorare le leggi? Loro, che quando si  tratta di combattere la categoria dei cacciatori proprio alle leggi si appellano, magari interpretandole a loro uso e consumo, pur di vincolare sempre nuove aree alla caccia?

La Regione Lazio non ha deliberato un bel nulla, perché senza l'assenso dei Comuni ed il consenso delle popolazioni locali (e delle loro Associazioni), non potrà mai deliberare un bel nulla! La Regione Lazio ha solo deliberato una gran fumata di norme inapplicabili senza l'assenso dei Comuni, e burocraticamente un campionario di inutilità, se non per chi magari riceverà qualche incarico, per stabilire le solite inutili ed inapplicabili linee guida mirate a salvare l'unico orso marsicano che sta bazzicando tra Ernici e Simbruini; orso peraltro ben rispettato da tutti, cacciatori compresi.

Come abbiamo già scritto da altre parti, "una deliberazione di 14 fitte pagine per non stabilire nulla di concreto; il solito parolaio: solo proposte di mandati, comitati, individuazione di incarichi dirigenziali, linee guida, concertazioni, coordinamenti, ecc.; tutte idee astruse che partoriranno incontri, convegni, accordi, approvazione di Piani, e altre varie proposte burocratiche; ovvero, chiacchiere e carta stampata a non finire!"
EnalCaccia-Nazionale Regione Lazio
 

Ritrovamento dei bambini scomparsi in zona Campo dell'Osso - (03/01/2014)
 
 
 
La notizia è apparsa sulle pagine di tutti i giornali e diramata dai telegiornali delle emittenti di tutta Italia.
 
La sera del 31/12/2013 tre persone, una donna di 36 anni Alexia Canestrari e i bambini che accompagnava, Nicole di 4 anni e Manuel di 5, si erano persi nella zona di Campo dell’Osso, località nelle vicinanze di Monte Livata nel comune di Subiaco. Una brutta avventura conclusasi felicemente con il loro ritrovamento.  

Quello che non tutti sanno, ma che vale la pena di raccontare, è che alcuni soci del circolo dell’Unione Enalcaccia P.T. di Vallepietra, Flavio De Santis e Eugenio De Santis, si sono attivati nell’immediato per offrire il loro prezioso contributo, in qualità di cacciatori e soprattutto di profondi conoscitori del territorio.

Il loro apporto ha fatto la differenza per inquadrare esattamente la zona nella quale procedere con le ricerche, grazie alle frammentate notizie riportate dalla donna, trovata verso le ore 05.30 del mattino del primo gennaio, in evidente stato confusionale e con un principio di congelamento.
 
Le poche, confuse, indicazioni sono bastate ai due esperti cacciatori, nonché appassionati della loro montagna, per individuare l’esatta zona nella quale operare le ricerche dei due bambini.

Il ritrovamento è avvenuto verso le ore 11.30 del primo, presso la località ”Fonte delle Vaglie”, sita nel Comune di Vallepietra (RM) e più precisamente nella contrada “fosso dei moralli” quest’ultima confinante con la nota località sciistica sublacense.

Per dovere di cronaca, dobbiamo segnalare che le attività di ricerca si sono svolte interamente nel Comune di Vallepietra e che i minori una volta trovati,  infreddoliti ma sostanzialmente in buone condizioni, sono stati affidati ai sanitari dell’ARES 118 a bordo dell’eliambulanza “Pegaso” e trasportati successivamente presso l’ospedale Gemelli di Roma.

Occhio Viterbese.it Regione Lazio
 
 
 
 
Viterbo: Calendario venatorio, dopo i provvedimento di sospensione l'assessore Staccini ha incontrato cacciatori e consiglieri regionali. ''La Provincia si costituirà parte civile'' - (02/10/2013)

Nel pomeriggio di lunedì, l'assessore alla Caccia della Provincia di Viterbo, Roberto Staccini ha incontrato i rappresentanti delle associazioni dei cacciatori del territorio e degli Ambiti territoriali di caccia (Atc1 e Atc2). Al tavolo erano presenti anche alcuni consiglieri regionali del territorio per un confronto sul da farsi dopo la decisione presa dal Tar di sospendere la caccia fino al 2 ottobre. "Ho voluto dare vita a questo incontro - ha sottolineato l'assessore Staccini - per ascoltare le associazioni, confrontarci e approfondire tutti insieme ciò che è successo e ciò che accadrà da qui al 12 dicembre quando si terrà l'udienza del merito sulla decisione presa dal Tar di sospendere la caccia".

Le principali lamentele sottolineate dalle associazioni venatorie riguardano in primis i disagi creati ai cacciatori che avevano già pagato la tassa per la licenza e si sono trovati, improvvisamente, senza poter cacciare. Ma soprattutto il punto interrogativo più grande riguarderà ciò che accadrà in futuro a seguito della decisione che verrà presa a dicembre. "Da questo tavolo - ha detto l'assessore - sono emerse criticità, carenze e debolezze frutto di responsabilità ben precise. La cosa più grave è che è stato deciso di adottare un provvedimento a stagione venatoria iniziata, cambiando indicazioni approvate nel calendario col parere favorevole di tutti. In Umbria e Toscana il calendario è rimasto uguale, si sono quindi create delle disparità con il Lazio, costringendo i cacciatori laziali a subire delle forti limitazioni".
Paese Roma.it Regione Lazio
San Gregorio di Sassola (Roma): tutto pronto per la “Sagra del Cinghiale” - (02/09/2013)
 
L’iniziativa, organizzata dalla Squadra di Caccia “La Fenice” e “Enalcaccia”, si svolgerà i prossimi 7 e 8 settembre

Si terrà a San Gregorio di Sassola, il 7 e 8 settembre, la Sagra del Cinghiale, promossa dalla Squadra di Caccia “La Fenice” e da “Enalcaccia”.

Il programma della manifestazione è molto ricco: sabato 7 settembre e domenica 9, gli stand gastronomici, che apriranno alle 12, prepareranno a pranzo un menù composto da pappardelle al ragù di cinghiale, cinghiale alla cacciatora, frutta, pane, acqua e vino.

Per cena, invece, ci sarà la possibilità di degustare lo stesso menù o di scegliere tra una varietà di panini assortiti. Domenica, inoltre, si svolgerà l’inaugurazione del Museo dei Presepi, esposti all’interno del Castello Brancaccio e , alle 22, ci sarà l’estrazione della lotteria.
 
Floriana Barone