Protetta (10)

In questa sezione troverai tantissime schede sulla fauna protetta nel territorio Italiano.

Specie: Chiurlo (Numenius arquata)
Ordine: caradriformi
famiglia:  scolopacidi
Dimensioni: Lung. 51 cm, ala 30 cm, peso 600/900 gr.

Uccello estremamente sospettoso, predilige zone umide, paludi e coste sabbiose. E' solito, prima di posarsi compie planando, numerosi giri di ricognizione. Si ciba prevalentemente di piccoli molluschi, crostacei, vermi e insetti

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Specie: Prispolone (Anthus trivialis)
Ordine: passeriformi
famiglia:  motacillidi
Dimensioni: Lung. 15 cm, ala 9 cm, peso 18/25 gr.
 
Piccolo uccello terricolo, ma che non disdegna di posarsi sugli alberi, prediligendo i rami secchi e spogli. Si ciba prevalentemente di insetti, ma integra la propria dieta anche con qualche piccolo insetto. Depone circa 4/6 uova in piccole depressioni del terreno, ai margini dei boschi.

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Specie: Pittima minore (Limosa lapponica )
Ordine: caradriformi
famiglia:  scolopacidi
Dimensioni: Lung. 37 cm, ala 20 cm, peso 150/280 gr.

Specie gregaria, ama frequentare le zone palustri lungo le coste, ma anche prati umidi purche' aperti. Come il chiurlo,  essendo anch'essa una specie molto diffidente e sospettosa, prima di posarsi compie planando, numerosi giri di ricognizione. Si nutre di vermi e piccoli molluschi.
 
Specie: Piviere (Charadrius apricarius)
Ordine: caradriformi
famiglia:  scolopacidi
Dimensioni: Lung. 27 cm, ala 18 cm, peso 200 gr.
 
Uccello estremamente gregario e sospettoso, soprattutto durante lo svernamento, ama radunasi in grandissimi branchi. Predilige prati aperti e acquitrinosi purche' ricca di vegetazione. Il Piviere preferisce alimentarsi durante la notte, cibandosi di piccoli insetti, chiocciole, vermi e larve.
 
Specie: Calandro (Anthus campestris)
Ordine: passeriformi
famiglia:  motacillidi
Dimensioni: Lung. 16 cm, ala 9 cm, peso 20/25 gr.
 
Piccolo uccello che frequenta terreni aperti, zone sabbiose, cespugliose ed incolte .
Vive in piccoli branchi, ma in autunno ritorna solitario. Si ciba di piccoli insetti e cavallette.
Nidifica in piccole depressioni sul terreno. Le femmine depongono di norma 4/6 uova, da aprile a giugno. Secondo la tradizione popolare il calandro è considerato balordo ed è usato anche come apposizione per le persone.
 
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