Di seguito la nota di Baldelli sulla caccia al cinghiale:
"La decisione , da parte della Regione, di inserire nel calendario venatorio 2013/2014 la caccia al cinghiale con apertura a ottobre, in un giorno feriale, mi trova fortemente contrario. Tutto ciò nonostante la volontà espressa chiaramente, in documenti votati dalla III Commissione provinciale e dall’omologa Commissione regionale, di anticipare a settembre, in un giorno festivo, il giorno di inizio della caccia al cinghiale , è stato ritenuto più opportuno scegliere un’altra data. Ritengo questo un colpo inferto allo spirito partecipativo con il quale le decisioni vanno discusse e adottate, cioè secondo quel metodo virtuoso che, in occasione della definizione del Calendario 2012/2013, fu scelto e perseguito, accogliendo lo spirito dei documenti votati in Provincia e in altre sedi, nonché le volontà espresse dalla stragrande maggioranza del mondo venatorio. Ritengo invece soddisfacenti le decisioni in merito alla lepre, con l’allungamento del periodo di cacciabilità della specie, in armonia con quanto votato in III Commissione provinciale e con le proposte presentate da più parti. Giudizio positivo esprimo altresì sulla chiara e palese volontà manifestata, anche con votazione di documenti, sulla regolamentazione della caccia in forma singola, questione cardine, che investe i problemi della sicurezza e della buona armonia tra squadre nella gestione del territorio. Auspico che a breve, sui questo, vi siano nuove regola scritte e sancite, così come auspico che rispetto alla complessa partita degli ATC vi sia la volontà di costruire un percorso efficace con la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali e non, in primo luogo della Provincia di Perugia che in merito ha votato e adottato documenti chiari ed inequivocabili".


Stampa   Email