Terre Marsicane.it Regione Abruzzo
 
Posticipata l’attività venatoria - (17/09/2013)
 
 
 
Avezzano - Il Presidente dell’ATC “Avezzano”, Giacomo Di Domenico, comunica a tutti gli interessati che la Provincia dell’Aquila, su richiesta motivata dello stesso ATC, ha posticipato l’esercizio dell’attività venatoria alla lepre al 02/10/2013 sull’intero territorio dell’ATC.

In particolare si sottolinea il divieto di caccia alla lepre dal 15.09 al 02.10 per i cacciatori iscritti all’ATC Avezzano, negli AA. TT. CC. regionali in cui la caccia a detta specie è consentita dal 15 settembre p.v..

La disposizione di cui sopra è stata pubblicata sul Calendario Venatorio Provinciale.
Termoli On-Line.it Regione Molise
 
 
Termoli: Enalcaccia replica: "Chi spara senza rispettare le regole è un bracconiere" - (17/09/2013)

 
TERMOLI. Abbiamo pubblicato qualche giorno fa la denuncia di una nostra lettrice che additava i “cacciatori” di sparare di notte, verso le abitazioni di contrada Porticone (al punto da far trovare i “pallottoni” nei balconi) e di non rispettare quanto stabilito dalle leggi vigenti sulla stagione venatoria.

Repentina è giunta la replica di Enalcaccia che, attraverso Antonio Aufiero, molisano e consigliere nazionale dell’associazione, punta a specificare che “cacciatori e bracconieri sono due cose completamente diverse e noi, da appassionati, ci distacchiamo completamente dalle accuse lanciateci evidenziando che i fenomeni citati non appartengono ai veri cacciatori ma a bracconieri criminali”.

Aufiero ha precisato, inoltre, che “un cacciatore, in quanto tale, conosce le regole e paga fior di quattrini per portare avanti la sua passione impegnandosi anche nell’acquisto della fauna che poi sarà cacciata e nell’uso di fucili che, al massimo, raggiungono i venti o trenta metri di gittata”.
Associazioni diverse

 

Comunicato stampa congiunto - (17/09/2013)

Caccia, scomposti e ridicoli gli interventi degli animalisti radicali: la LAC dimostra di non “saper” leggere i sondaggi e l’AIDAA “spara” cifre a caso.

Il sondaggio Astra Ricerche sul rapporto tra gli italiani e la caccia non è andato giù agli animalisti radicali che hanno improvvisato una serie di risposte una più inconsistente dell’altra, prendendo a pretesto cifre e documenti che in realtà li smentiscono per arrivare ad accuse cariche di violenza oltre che false.

L’indagine condotta da Enrico Finzi, la più ampia e approfondita svolta sul tema in Italia, viene quindi confermata anche nel dato sull’animalismo, che in Italia raccoglie molti meno consensi dell’ecologismo proprio a causa di prese di posizione giudicate radicali, estremiste e violente di alcune sigle.

Comunicato stampa congiunto - (17/09/2013) | Visualizza

EnalCaccia-Nazionale
 
 
IL SALUTO DEL PRESIDENTE NAZIONALE ALL’INIZIO DELLA STAGIONE VENATORIA 2013 - (16/09/2013)

 
 
Nel momento della tradizionale apertura della stagione venatoria, desidero far giungere il mio più amichevole saluto ai seguaci di Diana nostri soci, ai quali raccomando la massima prudenza e la più attenta concentrazione durante l’esercizio della caccia, pur se le ottime polizze assicurative che offre l’ENALCACCIA assicurano piena garanzia dai rischi economici.

Dimostrino ancora una volta, di essere sempre tra i più disciplinati cacciatori, amanti della natura al pari della massima osservanza dell’ecosistema. Tutto ciò a riprova della inconsistenza dei continuativi, aggressivi attacchi degli ambientalisti che si avvalgono di pretestuosi ricorsi e di annesse richieste di sospensiva alle giurisdizioni amministrative dell’esercizio dell’attività venatoria.

Nel rinnovare a tutti un felice inizio di stagione, invio i più cordiali saluti e fervidi in bocca al lupo!

Il Presidente Nazionale
    Lamberto Cardia
Legge Italia e Regioni
 
IL RICORSO AL TAR CON RICHIESTA DI SOSPENSIVA:
UNO STRUMENTO INIQUO A FAVORE DEGLI AMBIENTALISTI.
COME DIFENDERSI? - (14/09/2013)
  
 
Il recente studio del Prof. FINZI per ASTRA Ricerche ha dimostrato che la parte di opinione pubblica degli italiani contraria alla caccia lo è per mancata conoscenza delle regole che permettono soltanto una caccia sostenibile, regolamentata e legittimata da precisi limiti contenuti nella Legge n. 157/1992.

Se gli anticaccia fossero edotti di tali limiti, con una assidua campagna mediatica, sarebbero i primi a riconoscere che proprio i cacciatori sono i migliori tutori dell’ambiente, della natura e del sistema ecologico nel suo insieme.

A gettare però il seme del male ci pensano le associazioni animaliste e gli ambientalisti che, spesso in malafede e per odio tout-court contro la caccia, si avvalgono dei ricorsi ai vari TAR per ostacolare, dimezzare o ritardare la stagione venatoria nelle singole Regioni.

L’ENALCACCIA, fra le AA.VV. nazionali riconosciute aderenti a FACE Italia, ha contribuito a precisare alle Giunte Regionali le fondamentali prescrizioni per evitare i ricorsi degli anticaccia avverso i calendari venatori: motivazioni convincenti e non striminzite sulle specie cacciabili consentite, menzione del parere (obbligatorio) reso dall’ISPRA ed approvazione per tempo del provvedimento sull’apertura della caccia sia per rispettare il termine di cui all’art. 18 punto 4 della L. 157 sia per far decorrere più celermente i tempi di un’eventuale impugnativa delle associazioni ambientaliste sempre in agguato.

Il danno maggiore – quando non concorre la leggerezza dei dirigenti amministrativi regionali – viene procurato con la richiesta di sospensiva in occasione dei singoli ricorsi.

A tale ultimo proposito sia consentita una breve digressione per individuare le possibili reazioni delle AA.VV. locali alle sospensive accordate dai TAR sui calendari venatori e sulle preaperture.