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In gioco, pertanto, non entrano solo valori utilitaristici legati al mondo venatorio ma, per quanto detto, anche valori etici.
 
Da ciò l’importanza di un approccio al problema responsabile e sensato da parte delle Istituzioni pubbliche.
 
Per poter effettuare tempestivamente e correttamente un recupero è, pertanto, necessario che in ogni ambito territoriale di caccia venga predisposto un numero sufficiente di nuclei di ricerca, costituiti da qualificati e qualificanti binomi cane-conduttore, (con il cane, specificatamente e periodicamente  formato a seguito di prove specifiche e con il conduttore espressamente abilitato a seguito di corso specifico).
 
In tale contesto organizzativo, applicato in Europa ed in tutte le Regioni Italiane, dalle Alpi agli Appennini, la situazione Umbra è nebulosa e paradossale a seguito:
- della presenza di conduttori, abilitati e qualificati, con ausiliare non o non più abilitato;
e, all’opposto:
- cani qualificati ed abilitati, con proprietario privo di formazione.
 
L’Unione Regionale Cacciatori dell’Appennino ha da oltre un biennio segnalato questa “anomalia” offrendo, recentemente, in particolare alla Provincia di Perugia, la disponibilità ad organizzare, a proprie spese, uno specifico corso per conduttori ed una prova di abilitazione/verifica per gli ausiliari.
 
Finalmente le nubi stanno per dissolversi, avendo avuto formale comunicazione che l’Ente suddetto organizzerà gli eventi richiesti, senza l’apporto dell’ URCA, avvalendosi della collaborazione degli Ambiti Territoriali di Caccia operanti sul territorio provinciale che, in casuale contemporaneità alla richiesta di URCA, hanno offerto la medesima disponibilità di effettuare analogo corso, invece che a costo zero, a spese  di tutti i cacciatori.
 
I comitati di gestione degli ATC 1 e 2, quindi, dall’alto della loro rinnovata capacità organizzativa e della rinnovata fiducia che l’Ente pubblico gli ha offerto, porteranno a termine un lavoro del genere che, sebbene da molti anni non si è più riusciti ad organizzare, questa volta lo sarà prima dell’inizio della prossima stagione venatoria prevista per metà giugno 2013.
 
Un plauso corredato da un sentito ringraziamento per la celerità con la quale è stata presa questa importante decisione; non ci resta allora che sperare in bene, visto che i comitati in questione non saranno più operativi, per scadenza del mandato, a fine maggio 2013.
 
Ovviamente nel caso non dovessero riuscire nell’impresa torneremo, senza dubbio, a ringraziare nominativamente chi, per l’impegno profuso, nelle suddette pubbliche amministrazioni, abbia operato per il tentativo.
 
In bocca al lupo e buon lavoro.
 
Unione Regionale Cacciatori dell’Appennino
Provincia di Perugia
 
UMBRIA – Ass. Naz. Protezione ambientale – D.M. Ambiente16/5/2006
Provincia di Perugia
Sede legale: c/o Presidente Pro Tempore: Fabio Zuccaccia, Via Ulisse Ribustini, 2 – 06132 Perugia – 3331657292
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